Un Monreale col mal di trasferta perde a San Cataldo

Il 2-1 del "Valentino Mazzola" inguaia la classifica dell'Audace

SAN CATALDO, 2 ottobre – Il calcio, purtroppo, non è come l’algebra e due segni negativi non ne danno obbligatoriamente uno positivo. A San Cataldo si sono sommate le distrazioni del Monreale e la giornata poco felice dell’arbitro.

 Purtroppo il risultato di questa somma algebrica è stato un risultato negativo, con la Sancataldese che, limitandosi al minimo sindacale, ha battuto l’Audace per 2-1.

Partita decisamente storta per i ragazzi di Paolo Scalia, che ancora una volta hanno dimostrato di non essere inferiori agli avversari di turno, ma che - ancora una volta - con questa sensazioni sono usciti dal campo col “si poteva, ma non è stato”.

Stavolta il rammarico è ancora più grosso perché la Sancataldese, come si dice dalle nostre parti, “non faceva spaventare nessuno”. Pur col massimo rispetto, la squadra di Orazio Pidatella si è limitata all’essenziale, sfruttando due disattenzioni della difesa monrealese e mettendo in frigo il risultato già nella prima parte del primo tempo.

Dopo aver preso due schiaffi sonori, l’Audace è venuta fuori, riversandosi nella metà campo avversaria. La Sancataldese a quel punto ha sofferto, ha usato tutti i mezzi e mezzucci per tirare a avanti ed alla fine, anche se con un po’ di fiatone, ha condotto in porto la partita.

Capitolo arbitro: il signor Fabio Barone di Marsala è apparso decisamente inadeguato. Aggrapparsi a questi discorsi quando si perde potrebbe sembrare la scusa di chi vuol mascherare le proprie magagne, ma alcune decisioni del direttore di gara francamente avrebbero fatto inc… chiunque.

Intanto, per un’incomprensione col guardalinee, ha annullato un eurogol a Ciccio Amato, che aveva tirato da una trentina di metri da posizione defilata (eravamo sull’1-0 per la Sancataldese) per un fuorigioco assai dubbio; poi non ha visto (in realtà a vederlo sono stati in pochi) un fallo di mano del centravanti nisseno Genova (il migliore dei suoi), che poi è stato bravo a girare a rete per il 2-0. Infine ha permesso che la Sancataldese sfruttasse tutti i trucchi del mestiere per perdere tempo, con ciliegina sulla torta nel recupero, quando non si è giocato proprio per le manfrine dei giocatori di casa.

A questo punto, con una classifica che si fa preoccupante, occorre decisamente una svolta. Lo sanno tutti, dal presidente Rosano, al diesse Picano, al tecnico Scalia. Probabile che in settimana la “frusta” della società si faccia sentire.

I gol: al 16’ il capitano Emanuele Milanesio ha preso palla nella propria metà campo, ha saltato due uomini sulla fascia, è entrato in area ed ha scagliato un sinistro rasoterra in diagonale che ha battuto Macaluso. Tutto questo senza che nessuno riuscisse, con le buone o con le cattive, a neutralizzarlo.

Il raddoppio al 40: Concialdi serve Genova, stop (forse di braccio) e tiro immediato all’angolino alla destra di Macaluso.

Il Monreale ha accorciato al 19’ della ripresa: tiro di Dell’Orzo, respinta del portiere sancataldese, palla a Cardinale che senza difficoltà ha insaccato.

A quel punto c’era tutto il tempo per raddrizzare la partita, ma quando la conclusione in spaccata di Dell’Orzo al 47’ è  finita fuori, al Valentino Mazzola è calato il sipario.

 

 

 

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