Un brutto Palermo ridimensionato a Udine

I bianconeri si impongono per 2-1, pur giocando per mezzora in dieci

UDINE, 24 ottobre – Chissà perché tutte le volte che il Palermo deve cambiare passo, trova sistematicamente una giornata storta. Una brusca frenata, che ne ridimensiona, almeno per ora, le velleità di alta classifica. Al Friuli i rosanero giocano una delle peggiori partite della stagione, lasciando campo ad una Udinese che non ha rubato nulla, ha segnato due gol ed ha portato a casa tre punti preziosi. D’accordo, c’era stato l’impegno di coppa in settimana, che certamente non giocava a favore della lucidità del Palermo, ma francamente da Pastore e compagni ci si aspettava decisamente di più. La squadra che ha perso con i bianconeri di Guidolin si è discostata poco da quella di Coppa, in quanto a raziocinio e ed efficacia delle manovre.

Guardando il primo tempo di Udinese-Palermo, difficile non pensare alla sfida con il Cska Mosca. La squadra rosanero sembra smarrita, incapace di mettere in campo quella freschezza e quelle invenzioni che aveva tramortito il Bologna una settimana fa. L’Udinese dell’ex Guidolin gioca forse la migliore partita del suo fin deludente campionato. E lo si capisce non solo dal fatto che dopo pochi minuti passa in vantaggio, ma soprattutto dalla facilità con cui comanda le operazioni di gioco davanti ad un Palermo che non riesce proprio a replicare.

La rete arriva dopo soli 8’ minuti, quando il franco-marcocchino Benatia, colpisce indisturbato a centro area ed a botta sicura,con un destro rasoterra, mette alle spalle di Sirigu. La reazione del Palermo è praticamente assente, complice il momento decisamente no dei suoi solisti Pastore ed Ilicic, che non inventano quello che avevano inventato nelle partite precedenti.

Il solo Balzaretti (era andata così pure contro i russi) cerca di spingere sulla fascia destra. Per il resto null’altro. Troppo poco per sperare di ribaltare una situazione che resta saldamente nelle mani dell’Udinese. Anzi, quasi allo scadere di tempo, sono ancora i bianconeri ad andare vicini al gol: un’incornata di Sanchez trova la risposta bellissima ed istintiva di Sirigu, che smancaccia sulla traversa da pochi passi.

La partita prende una piega quasi definitiva al 9’ del secondo tempo, quando l’Udinese raddoppia su calcio di rigore. Cassani trattiene Zapata in area e Giannoccaro concede il penalty in maniera, per la verità, abbastanza generosa. Di Natale dal dischetto non finisce e quasi quasi chi guarda la partita tifando rosanero, potrebbe anche decidere di cambiare aria.

Non serve nemmeno al Palermo giocare l’ultima mezz’ora in superiorità numerica (espulso Coda). Gli uomini di Delio Rossi riescono ad accorciare al 38’ con una bel sinistro al volo di Pinilla. Gli ultimi minuti sono un vero e proprio forcing, che, purtroppo, non produce nulla. Vince l’Udinese e vince meritatamente.