Calcio: Audace. Sergio Maggio, parola di capitano

"Abbiamo un gruppo forte ed ampi margini di miglioramento"

MONREALE, 13 novembre – Della serie “Capitani coraggiosi”. Anche l’Audace Monreale non sfugge a questo stato, forte del fatto di avere con tanto di fascia attorno al braccio, Sergio Maggio, leader e bandiera di una squadra, che, domenica dopo domenica, fa di tutto per fare innamorare il proprio pubblico. Se il Monreale ha un’anima e gioca con coraggio è merito di una squadra ottimamente allestita dal presidente Pippo Rosano e dal ds Natale Picano, guidata con attenzione dal mister Paolo Scalia e diretta in campo, quasi da diramazione diretta dell’allenatore, da Sergio Maggio, chiamatelo il "Ministro della difesa", punto di riferimento sicuro del gruppo monrealese.

Anche domani al capitano toccherà guidare i compagni in una sfida, quella col Caltavuturo, che dovrà servire a riprendere il discorso vittoria dove era stato interrotto, vale a dire nella trasferta di Tommaso Natale, giocata contro la Palermitana, prima che un gol a tempo scaduto, domenica scorsa contro il Montemaggiore, non beffasse i ragazzi di Scalia, privandoli di un meritato successo.

A Sergio Maggio abbiamo rivolto qualche domanda, alla vigilia di una partita delicata, perché quando si ha “l’obbligo” morale di portare a casa i tre punti tutto può diventare più difficile.
Qual è lo stato di salute della squadra dal punto di vista atletico e del morale?
“E davvero buono dal punto atletico ed il morale cresce partita dopo partita.Abbiamo un gruppo solido e juniores bravissimi, per me di categoria superiore.
Dove può arrivare il Monreale in questo campionato?
“Giochiamo partita dopo partita per' cercare di fare più punti possibili. Il nostro obiettivo è di restare almeno nelle prime 4 posizioni”.
Credi che il presidente abbia ragione dicendo che la squadra deve essere più cinica?
“Il presidente conosce molto bene il calcio: è vero dobbiamo essere più cinici”.
Tu che sei il capitano, come giudichi questo gruppo?
“Sono contento perchè si vedono margini di miglioramento della squadra partita dopo partita, grazie all'ottimo lavoro di mister Scalia”.
A proposito, come vanno i rapporti con l’allenatore?
“Il rapporto con l'allenatore è bellissimo perché, oltre ad essere un grande come allenatore, è sopratutto un grandissimo uomo”.
Che partita ti aspetti domenica contro il Caltavuturo?
“Domenica per il mio modo di valutare, sarà una partita difficilissima, perchè abbiamo giocato mercoledì in coppa, una competizione dove si sprecano molte energie fisiche e mentali. Non sarà facile battere il Caltavuturo: è una squadra in crescita, ma sopratutto con un gruppo forte”.
Oltre ad essere il capitano hai un ruolo particolare, considerato che non sei più giovanissimo?
“Con la società ho un rapporto molto bello ma soltanto da giocatore,. Inoltre vorrei fare i miei complimenti al ds Natale Picano, perché ha saputo allestire una squadra all'altezza dell’altezza della situazione”. Parola di capitano.