Ernesto Brusca, da Monreale all'Australia in cerca di gol e di fortuna

Il bomber del Monreale tenta l'avventura calcistica a Brisbane

MONREALE, 25 maggio - Da Monreale a Brisbane la distanza è tanta, ma proprio tanta. Dall'Italia all'Australia ci sono ben nove fusi orari e compresi gli scali aerei, più di ventiquattrore di volo. Una distanza che però, non spaventa Ernesto Brusca, centravanti del Monreale, adesso in cerca di fortuna dall'altra parte del mondo.

Il prossimo 24 giugno, Ernesto, che grazie anche a Monreale News, adesso per tutti è "Superpippo", partirà per l'Australia, per andarsi a giocare le sue carte per essere tesserato nella serie B locale. I contatti sono già avvenuti (è proprio vero che il calcio di oggi è globalizzato) e ad aspettarlo per un provino ci sono due club: il Moreton Bay e il Brisbane. Due club che qui in Italia, per forza di cose, hanno poco appeal, ma che potrebbero costituire una svolta nella carriera del bomber del Monreale.

In Australia, il sogno della sua vita, Ernesto porterà in dote gli oltre cinquanta gol segnati tra Promozione ed Eccellenza con la maglia del Monreale. Gol che gli sono serviti per convincere qualche direttore sportivo italo-australiano, che si è incuriosito per l'ostinazione, la stessa che mette in campo, con cui questo ragazzo si è proposto.

Nel carteggio che Brusca ha spedito in Australia, nel corso dei suoi contatti con le società oceaniche, ci sono (cosa che ci fa immenso piacere) anche gli articoli di Monreale News, che hanno descritto con puntualità i gol di rapina di un attaccante, che per modo di giocare e per il suo fiuto del gol, non a caso può considerarsi (fatte ovviamente le dovute proporzioni) il clone di Pippo Inzaghi.

Di Brusca abbiamo detto tanto: quasi mai un gran gol (a parte uno davvero bello, contro la Parmonval in Coppa Italia con una bordata da 25 metri, finita all'incrocio), ma sempre una micidiale presenza lì dove arriva il pallone, pronto per essere spinto in rete. Fuori dal campo, invece, Ernesto, studia Scienze delle Comunicazioni, gli mancano poche materie per raggiungere la laurea che sarebbe una grossa soddisfazione per lui e per i suoi familiari. Sogna di fare il telecronista. Se dovesse sfondare in Australia, dovrà rinviare questo progetto: sia perchè l'inglese non è il suo forte, sia perchè sarà impegnato a giocare. Al suo rientro, però, potrebbe coronare il suo sogno. E chissà che non sia lui, un giorno ad affibbiare a qualche giovane calciatore il "nick" di Superpippo che gli è tanto caro.