Monreale calcio, se si vince pure quando non si gioca bene....

Un pizzico di fortuna non guasta mai. Adesso match casalingo con il Castellammare

MONREALE, 28 ottobre – Vincendo la partita contro il Cus Palermo nell'anticipo di sabato, il Monreale ha dato a tutti un segnale importante: se si porta a casa un match nel quale non si è giocato affatto bene, allora vuol dire che oltre alla qualità c'è anche la sorte. Mai visto, in tanti anni di calcio, una squadra che vince, essendo sfortunata. Chi vince, oltre ad essere bravo, deve anche avere la fortuna dalla sua parte. Sabato, per la verità, non è che il Cus Palermo abbia fatto chissà cosa, anzi. La squadra universitaria quasi mai si è resa veramente pericolosa. Ci ha solo messo il cuore su ogni pallone e non ha risparmiato nessuna goccia di sudore. Ma per quello che ha espresso il match, se il risultato finale fosse stato di parità, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Ed invece ha vinto il Monreale, segno, come detto, che oltre alla stoffa c'è anche un pizzico di... lato B.

Buon per Sergio Maggio, che si gode quest'altra settimana da leader solitario in cima alla classifica, seguito a ruota dal Dattilo, che ha espugnato il campo di Cefalù e tallona il Monreale a due punti di distanza. Perde terreno il Salemi, cui è pesata la giornata di riposo, imposta dal calendario, alla luce delle contemporanee vittorie di Monreale, Dattilo e Paceco, che adesso lo precedono in graduatoria.

Sabato prossimo Davide Rizzo e compagni sono attesi dal match casalingo contro il Castellammare, del quale non ci sarà da fidarsi, ma dal quale, se la testa sarà quella giusta, potrebbero arrivare altre buone notizie. "Nostro compito è quello di vivere alla giornata" dice il dirigente normanno Totò "Mitico" Brisciano. Riflessione corretta e saggia, purchè accompagnata da quella consapevolezza di sé e delle proprie possibilità, tipica delle squadre di un certo spessore.