L'altra faccia del diavolo (2012)

Il film parte (o vorrebbe partire) forte, mostrandoci la scritta che quanto vedremo è stato disapprovato dal Vaticano; ok, è bene che voi sappiate subito che trattasi di bufala ordita dai promoter della pellicola in combutta con un paio di giornalisti. Occorre però sottolineare come, dal punto di vista commerciale, questa falsa notizia, unita a un'eccellente capacità di veicolare contenuti web volutamente incompleti, hanno decretato il successo al botteghino di una pellicola che è, diciamolo subito, decisamente MEDIOCRE.

Se abbiamo deciso di parlarne è perchè l'ultima "fatica" di William Brent Bell ci consente comunque di fare il punto sulla presenza del Maligno nel Cinema e soprattutto di soffermarci un po' a riflettere sulla moda imperante, quasi ossessiva, dello stile mockumentary, ovvero del falso documentario. Prima di addentrarci in questi argomenti, eccovi la consueta sinossi del film. Dopo il messaggio di cui sopra, ascoltiamo la conversazione tra una donna - la quale dichiara di avere appena ucciso tre persone - e un operatore telefonico.

Prometheus (2012)

Terra. Anno 2089. In seguito alla scoperta di alcuni reperti scovati in diversi punti del pianeta, un gruppo di scienziati guidati da Shaw e Holloway (interpretati da Noomi Rapace e Logan Marshall-Green) partono per un lungo viaggio spaziale basato sulle indicazioni presenti nei ritrovamenti. La meta è un pianeta sperduto abitato dai cosiddetti "ingegneri", ovvero i progettisti dell'essere umano, in grado forse di fornire le risposte ai "perchè" dell'esistenza. La spedizione è promossa dalla Weyland Industries dell'algida Meredith Vickers (Charlize Theron).

Il vero promotore della spedizione e uomo cardine della Weyland, però, è il magnate Peter Weyland (interpretato da un truccatissimo Guy Pearce) che mette a disposizione della missione l'astronave Prometheus affidandola, durante il lungo periodo di sonno criogenico dell'equipaggio, al cyborg David (Michael Fassbender). L'arrivo sul pianeta offre subito forti emozioni: all'interno di un struttura circolare vengono infatti rinvenuti degli umanoidi fossilizzati che potrebbero proprio essere gli ingegneri obiettivo della spedizione.

Dark Shadows (2012)

Nel 1752 i coniugi Collins si trasferiscono in America, nel Maine e fondano Collinsport, ridente cittadina che beneficia della fiorente industria ittica promossa proprio dai Collins. Il piccolo Barnabas (interpretato nella versione adulta da Johnny Depp), loro unico figlio, è il naturale destinatario del patrimonio di famiglia, il cui pezzo forte è la meravigliosa residenza "Collinwood". Divenuto adulto, Barnabas acquisisce potere e prestigio; Don Giovanni di successo, commette però l'errore di sedurre la serva Angelique Bouchard (Eva Green) e di rifiutarla dopo averla posseduta.

Ciò accade poichè Barnabas si innamora perdutamente dell'affascinante Josette (Bella Heathcote), suscitando per questo la reazione esasperata di Angelique. La donna ha dimestichezza nelle pratiche di magia occulta e maledice l'ex amante trasformandolo in vampiro e seppellendolo dentro una bara in mezzo al bosco. Nel 1972 un gruppo di operai edili ha la sventura di imbattersi nella sepoltura e di liberare l'assetato Barnabas che "prosciuga" i malcapitati senza tanti complimenti.

Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012)

La Pace è un bene superiore che si pone al di fuori della dicotomia Verità/Menzogna, o quantomeno della possibilità stessa di un giudizio morale. Consapevole di questo, l'EROE MASCHERATO di Gotham (C. Bale) ha accolto sulle sue spalle tutto il peso di un'accusa ingiusta e si è ritirato, trascinando con sè anche l'UOMO che sta dietro la maschera. Logorato dal pensiero dell'amore perduto, anche Bruce Wayne è ormai divenuto, per la comunità di Gotham, un mito sul quale circolano le voci più assurde: pazzo e sfigurato e rinchiuso per sempre nella sua torre d'avorio.

Come spesso accade, però, non spetta all'Eroe decidere quando e come deporre le armi e mettere da parte l'armatura. Il Caso, o se preferite il più fatale dei DESTINI, sono lì in agguato pronti a richiamarlo a gran voce. L'incontro con un ladro "felino" (A. Hathaway), sensuale e letale come solo una donna-gatto sa essere, e l'arrivo in città di un super villain, di quelli che l'Eroe faticherà oltre misura ad annichilire, risveglieranno il guerriero al suono del più ineludibile dei richiami: IL DOVERE. 

Big Bang Theory (2007 - n.c.) - Stagione 5

La quinta stagione di Big Bang Theory è stata molto criticata, PURE TROPPO per la verità. In realtà è la formula stessa della serie a contenere il "germe dell'autodistruzione". Nata per raccontare le avventure di una bionda svampita e dei suoi amici nerd, ovviamente alla lunga si ritrova con il fiato corto, per l'ovvia mancanza di situazioni in grado di sorreggere e motivare sviluppi avvincenti nell'intreccio (che giustamente è quasi nullo). Allora perchè lamentarsi? Del resto un cambio della formula, giunti ormai alla quinta stagione, sarebbe pure controproducente.

Detto questo, occorre anche sottolineare come gli autori si siano comunque sforzati di mantenere elevato il ritmo della narrazione, puntando molto anche sull'approfondimento di alcuni personaggi. Scelta più che ragionevole visto e considerato che l'iniziale formazione degli interpreti è stata ampliata e si sono creati nuovi legami più o meno temporanei. A farne le spese sono soprattutto Penny (Kaley Cuoco) e Rajesh (Kunal Nayyar). La prima ha ormai perduto la valenza iniziale di "motore" delle vicende, il secondo quella di spalla comica.

Misfits (2009 - n.c.) - Stagione 3

La terza stagione di Misfits è una conferma della genialità del suo creatore Howard Overman, capace con un paio di mosse azzeccate di evitare il tracollo dopo la dipartita del vero "motore narrativo" delle prime due stagioni, il terribile Nathan (Robert Sheehan). Ecco allora l'espediente narrativo per dare il "contentino" ai fan più conservatori della serie, che già si laceravano dal dolore all'idea di perdere Nathan, che si concretizza nello speciale Vegas Baby! (lo trovate su www.fox), vero e proprio ponte tra le due stagioni.

Ma le vere mosse vincenti sono due: innanzitutto l'avere introdotto un personaggio grandioso come Rudy, interpretato a meraviglia da Joseph Gilgun (vi dice niente il titolo This Is England?) che ha modo, anche grazie alle caratteristiche peculiari del suo potere speciale, di sfoggiare il suo grande talento recitativo; inoltre Overman ha avuto la felice idea di smontare un presupposto fondamentale di Misfits, ovvero l'identificazione tra caratteristiche psicologiche dei ragazzi e poteri acquisiti, tramite l'introduzione del personaggio di Seth, interpretato da Matthew McNulty.

Misfits (2009 - n.c.) - Stagioni 1, 2

Nathan (Robert Sheehan), Simon (Iwan Rheon), Kelly (Lauren Socha), Curtis (Nathan Stewart-Jarrett) e Alisha (Antonia Thomas) sono cinque ragazzi terribili che si ritrovano a scontare (e condividere) un periodo di servizi sociali per avere commesso reati minori. Seguiti a vista dall'assistente sociale Tony, iniziano a conoscersi e a confrontarsi; la loro natura ribelle li tiene - almeno inizialmente - a debita reciproca distanza. Cinque individualità insomma, forti e autonome, che rimarranno tali almeno fino all'evento catastrofico, leit-motiv del serial.

Una grandinata anomala (con chicchi grossi quanto palloni da calcio) si abbatte sul luogo dove lavorano i ragazzi e in cui si trova anche il loro assistente sociale. Il gruppo tenta di ripiegare al coperto ma viene colpito da un fulmine. Da quel preciso istante le loro vite cambieranno per sempre in quanto scopriranno di avere sviluppato dei superpoteri. Anche Tony, a sua volta investito dal fulmine, sviluppa dei poteri speciali che lo portano ad accanirsi contro i ragazzi; ne nasce una colluttazione in cui l'uomo ha la peggio e viene ucciso.

Il buono, il matto, il cattivo (2008)

Il film è ambientato in Manciuria, vastissima terra tra Corea, Cina, Russia, Mongolia e Giappone. La sua collocazione geografica fortemente strategica ha reso la Manciuria una sorta di esplosivo "pomo della discordia" tra tutti questi paesi. Intorno al 1930 il Giappone è arrivato persino a creare al suo interno uno stato autonomo. Sono gli anni in cui è collocato cronologicamente il film, impersonato principalmente da coreani, altra popolazione che ha molto risentito di invasioni nel corso della storia, soprattutto da parte dei giapponesi.

Il killer Chang-yi, il "cattivo" (Byung-hun Lee) viene assoldato per sottrarre una mappa ad un banchiere giapponese che si sta spostando in treno. Esattamente per lo stesso scopo il cacciatore di taglie Do-won, il "buono" (Jung Woo-sung) viene reclutato dall'esercito giapponese; ma i due dovranno vedersela con lo squinternato Tae-gu, il "matto" (Song Kang-ho) che riesce per primo ad accaparrarsi la mappa dopo un rocambolesco assalto al treno in cui i tre si incrociano per pochi, ma fatali istanti.

Chronicle (2012)

Andrew (Dane DeHaan) è un giovane che vive con tormento la propria condizione esistenziale. Estremamente timido e introverso, divide l'appartamento con i suoi genitori; il padre è un ex pompiere, violento e alcoolizzato, la madre è malata terminale; il suo rapporto con i coetanei non è dei migliori: viene spesso vessato dai bulli e il suo approccio con l'altro sesso è praticamente nullo. Per fortuna Andrew può fare affidamento sul cugino Matt (Alex Russell) che si interessa a lui e cerca di inserirlo in un sano contesto sociale.

Andrew ha una sola grande passione: la ripresa; al punto che la videocamera è quasi diventata un filtro tra sè e la realtà. Proprio per questo, Matt e l'amico Steve (Michael B. Jordan) lo coinvolgono nella loro incredibile scoperta e gli chiedono di filmare il tutto. I due hanno ritrovato un immenso cristallo fluorescente nascosto dentro un cratere che culmina in una grotta sotterranea; ma una volta giunti in prossimità della bizzarra struttura, i tre iniziano a stare male e a sanquinare copiosamente dalle narici.

Cosmopolis (2012)

Il film è il racconto della giornata vissuta da Eric Parker (Robert Pattinson) giovanissimo miliardario, vera e propria celebrità nel ramo finanziario grazie a un'innata capacità di leggere in anticipo le fluttuazioni del mercato. Oggi Parker ha deciso di attraversare la città a bordo della sua splendida limousine, in barba ai blocchi cittadini causati dal passaggio del Presidente che si incrocia con il funerale di un noto artista rap e con un corteo di protesta anti-capitalistico, al suono dello slogan "Uno spettro si aggira per il mondo".

Durante la traversata cittadina, l'auto di Parker, costretta a procedere a passo d'uomo, diviene il luogo di incontro tra il giovane e una serie di figure grottesche, talvolta surreali, tutte comunque gravitanti intorno alla sua attività professionale, fatta eccezione per la moglie (Sarah Gadon) inizialmente trattata come un'estranea. Con tutti questi personaggi, tra cui l'amante Didi (Juliette Binoche) e la consulente "in teoria" Vija (Samantha Morton), Parker intraprende intricatissime conversazioni filosofiche.