1921: Il Mistero di Rookford (2011)

Siamo nell'Inghilterra dell'immediato dopoguerra; la studiosa dell'occulto Florence Cathcart (Rebecca Hall) viene chiamata per indagare su una presunta storia di spettri legata alla morte di un ragazzino nel collegio di Rookford. La donna si avvale di una solida formazione razionalista che le ha permesso di smascherare più di un impostore nell'ambito dello spiritismo, stavolta però qualcosa di molto strano sembra avvolgere le vicende di Rookford, al punto da sentirsene subito inspiegabilmente attratta.

Il mistero più superficiale - quello legato alla morte avvenuta tra le mura del collegio - viene ben presto risolto nel giro di poche ore di lavoro; ma è proprio dal momento esatto in cui Florence sta per ripartire che iniziano a verificarsi eventi del tutto inspiegabili e inizia a materializzarsi una presenza inquietante e sovrannaturale che sembra corrispondere a quella di un ragazzino defunto. La donna allora decide di restare, anche perchè inizia a sentirsi coinvolta da Robert Mallory (Dominic West), colui che l'ha fortemente voluta per svolgere le indagini.

Big Bang Theory (2007 - n.c.) - Stagione 4

La quarta stagione di Big Bang Theory conferma quanto di buono fatto e visto in precedenza e dimostra quanto sia essenziale la presenza di Kaley Cuoco, visto che l'attrice non figura nel cast di un paio di episodi (causa incidente) e obiettivamente ritmo e intreccio ne ricevono un drastico calo. Poi per fortuna l'adorabile peperina della "porta accanto" torna a sconvolgere la vita degli amici-nerd e tutto torna a posto. Curioso il fatto che Penny (Cuoco) e Sheldon (Jim Parsons) trovino il modo di interagire più di quanto avvenisse in passato, generando situazioni scoppiettanti.

La quarta stagione, come prevedibile, approfondisce il rapporto tra Sheldon e il suo alter-ego femminile Amy Farrah Fowler (Mayim Bialik); il personaggio, che fa il suo ingresso ufficiale nella terza stagione, appare per la verità piuttosto spigoloso e non è semplicissimo farselo piacere, soprattutto nelle puntate in cui il fastidio generato dalla sua presenza è centrale nella sceneggiatura e riguarda tutti i membri del gruppo "storico"; questa sensazione va poi fortunatamente attenuandosi.

Breaking Bad (2008 - n.c.) - Stagione 4

La quarta stagione del serial cult di Vince Gilligan parte subito fortissimo, e non potrebbe essere altrimenti visto e considerato che la chiusura della precedente è ricchissima di suspance e promette un'infinità di scenari e possibilità. Senza spoilerarvi nulla, sappiate che fin da subito i personaggi principali daranno il meglio, a partire da quello di Jesse (Aaron Paul) che subisce un'evidente metamorfosi a causa del precipitare degli eventi a cavallo tra le due stagioni. La prova dell'attore è, in una sola parola, indimenticabile.

Ma è a Gus (Giancarlo Esposito) che con ogni probabilità va assegnata la palma del migliore interprete almeno nella primissima parte di stagione. Il primo episodio intitolato Box Cutter è dominato dalla sua aurea terrificante e dall'evento spartiacque nella caratterizzazione del personaggio. A partire da questo episodio, infatti, Gus non sarà più colui al quale è possibile strappare un barlume di accondiscendenza e pietà. Gus si trasformerà in uno dei "villain" televisivi più oscuri e intriganti di sempre.

The Avengers (2012)

Nick Fury (Samuel L. Jackson), leader dell'agenzia di spionaggio S.H.I.E.L.D., segue un esperimento NASA su un cubo energetico, il Tesseract, ritrovato da Howard Stark - padre di Tony, alias Iron man (Robert Downey Jr) negli anni '40. All'improvviso il cubo sprigiona un'onda di energia che apre un varco dimensionale da cui appare l'oscuro Loki (Tom Hiddleston) fratello asgardiano di Thor (Chris Hemsworth). Loki stende tutti, ipnotizza l'agente Occhio di Falco (Jeremy Renner) e fugge via portandolo via con sè insieme al Tesseract.

Al fine di scongiurare la minaccia, Fury si serve dell'agente Vedova Nera (Scarlett Johansson) per reclutare un gruppo di supereroi, secondo un antico progetto mai realmente messo di lato, gli unici in grado di fronteggiare situazioni al di fuori dell e umane possibilità: I VENDICATORI. Il gruppo è composto oltre che dai già menzionati Thor e Iron man anche da Captain America (Chris Evans) e Hulk (Mark Ruffalo) gigante dalla forza incontrollabile che nelle sue spoglie umane è lo scienziato Bruce Banner.

L'ultimo dominatore dell'aria (2010)

In un mondo fantastico, suddiviso in quattro grandi Regni: quello del Fuoco, dell'Aria, della Terra e dell'Acqua, l'equilibrio è garantito dai Dominatori: individui eccezionali in grado di manipolare e piegare alla propria volontà tali elementi. Poi c'è l'Avatar (Noah Ringer), in grado di sovrastare persino i Dominatori con la sua capacità esclusiva di manipolare tutti gli elementi. L'Avatar, che si reincarna via via in un membro dei quattro Regni, garantisce l'assoluto equilibrio poichè è un tramite diretto con il mondo degli spiriti.

Dopo la misteriosa scomparsa dell'ultimo Avatar, il Regno del Fuoco vuole prendere il sopravvento e dominare l'intero pianeta; inizia sterminando la popolazione dell'Aria e assicurandosi il controllo del Regno della Terra; è in procinto di invadere anche Acqua quando accade un fatto inaspettato. Due giovani cacciatori, la dominatrice d'acqua Katara (Nicola Peltz) e il fratello Sokka (Jackson Rathbone) trovano - in letargo e sepolto tra i ghiacci - un giovane abitante dell'Aria e la sua mastodontica creatura.

Bastardi senza gloria (2009)

Nella Francia occupata dai nazisti, il colonnello delle SS Hans Landa (uno strepitoso Christoph Waltz) stermina "come ratti da appartamento" un'intera famiglia di ebrei nascosta in un casolare di campagna. Si salva solo la giovane Shosanna (Melanie Laurent) che riesce a fuggire e a rifugiarsi a Parigi. Decisa a vendicarsi, organizza un attentato sfruttando l'imminente partecipazione del Fuhrer e delle alte cariche del Reich ad una prima cinematografica. Il piano si incrocerà con quello ordito dai "Bastardi", un commando di ebrei americani a caccia di scalpi tedeschi e assetati di sangue, al comando dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt).

Dedico meno spazio del solito alla sinossi perchè voglio raccontarvi un aneddoto che riguarda Quentin Tarantino, regista di questo capolavoro, illuminante per comprenderne la personalità. Durante il Festival di Cannes nell'edizione in cui Tarantino si accingeva a vincere la Palma d'oro per il suo Pulp Fiction (1994), caso volle che il regista del Tennessee si imbattesse in Michele Soavi.

Moon (2009)

La Luna ci ha salvati! Infatti è nella sua faccia nascosta che si trovano i giacimenti per l'estrazione di una forma pulita e non inquinante di energia utilizzata sul nostro pianeta. A controllare il lavoro c'è solo il buon Sam (l’ottimo Sam Rockwell), in scadenza triennale come da contratto e comprensibilmente desideroso di farla finita con il lavoro e tornare alle donne della sua vita: la moglie e la figlioletta. Sam è affiancato da un super computer, GERTY, dotato di braccio meccanico e display con emoticons a sottolinearne gli... "stati d'animo".

Un incidente è all'origine della tragedia che fa da leitmotiv di tutto il film: Sam scopre infatti di non essere l'unico... Sam nella base. Dato per spacciato da GERTY, in seguito ad un incidente sul suolo lunare, viene sostituito da un altro se stesso - un perfetto clone - che dovrà iniziare da dove il Sam precedente aveva interrotto per altri 3 anni di routine. La situazione precipita quando i due si incontrano e realizzano la loro condizione e il triste destino di  "smantellamento".

Coraline e la porta magica (2009)

Coraline è una graziosa undicenne dotata di forte temperamento e spirito investigativo. Frustrata dal trasferimento con i genitori in una monotona località dell'Oregon, inizia a esplorare ogni anfratto della sua nuova casa, anche perchè papà e mamma non fanno altro che lavorare e finiscono così per trascurarla. Subito dopo il suo arrivo, Coraline conosce Wybie, un bambino timido e schivo che se ne va in giro con indosso uno strana maschera sempre accompagnato da un gatto.

Intanto, durante una delle sue perlustrazioni in giro per casa, Coraline trova una porticina. Essa è in realtà un punto di accesso verso una dimensione parallela, solo in apparenza identica a quella reale. Varcata la soglia, Coraline ritrova gli stessi ambienti della sua nuova casa e perfino i suoi genitori, ma in una versione molto più divertente e amorevole. La madre è pronta a prepararle gustosi manicaretti, il padre suona allegramente il piano e vuole sempre giocare con lei. L'unica stranezza sono dei bottoni neri cuciti sui loro occhi.

Il Caimano (2006)

Il regista trash Bruno (Silvio Orlando) ormai in odore di disgrazia artistica ma non solo (leggi in primis problemi con moglie, una bravissima Margherita Buy) riceve un soggetto realizzato dalla giovane sovversiva Teresa (Jasmine Trinca). In realtà Bruno vorrebbe realizzare il seguito del suo “cult” Maciste contro Freud, ma visto che i soldi non ci sono allora decide di accettare la sfida proposta dalla ragazza: in pratica un soggetto su Silvio Berlusconi, dove vengono messe in evidenza luci (poche) e ombre (tantissime) di cui è intessuta la sua fulminante carriera.

Inizia così la ricerca del personaggio principale (impagabile Michele Placido nel ruolo dell’attore interpellato per il ruolo,  che si ritira poi vilmente) mentre scorrono delle “visioni” anticipatrici del film prodotte proprio dalla fervida immaginazione di Bruno con un interprete molto simile fisicamente al nostro Premier. Si incastrano ad esse le disgrazie private del protagonista, e qui la meravigliosa maschera tragicomica a cui ormai Orlando ci ha abituati dà il meglio si sé.

Big Fish - Le storie di una vita incredibile (2003)

Edward Bloom (Albert Finney) è un narratore eccezionale. Il racconto, per lo più fantasmagorico, è divenuto parte essenziale della sua vita, al punto che nessuno tra i suoi conoscenti potrebbe ormai tracciare con sicurezza una linea di demarcazione tra verità e finzione. Edward ama parlare di sé giovane (Ewan McGregor) e lo fa affiancandosi a personaggi fiabeschi come la strega con un occhio solo (Helena B. Carter), il gigante suo affezionato compagno d’avventure, il padrone del circo che è anche lupo mannaro (Danny DeVito) e le sorelle siamesi.

Ma la creatura più importante partorita dalla sua immaginazione è un enorme, colossale pesce imprendibile, al quale l’uomo va lentamente assimilandosi. Tutti apprezzano le capacità narrative di Edward. Tutti tranne il figlio William (Billy Crudup) il quale ormai da tempo ha cessato di seguire il padre nei suoi voli pindarici, considerandoli inutili quanto controproducenti per il loro rapporto. Oggi Edward è molto malato e William torna a casa per stargli accanto e assisterlo, insieme alla moglie.