Droga nascosta nel magazzino, i carabinieri arrestano trentunenne palermitano

Per Francesco Bondì disposto l’obbligo di dimora

PALERMO, 4 marzo – I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Monreale hanno tratto in arresto Francesco Bondì, trentunenne, palermitano, volto noto alle Forze dell’Ordine, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In particolare, i militari dell’Arma, sospettando che Bondì potesse detenere sostanza stupefacente all’interno della propria abitazione e del magazzino a lui in uso, hanno ritenuto opportuno procedere ad una perquisizione locale. In un primo momento sono state rinvenute solo due dosi di marijuana ed una di hashish, oltre al materiale per il confezionamento, 820 euro in banconote di vario taglio, tre coltelli, di cui uno del tipo vietato con lama a scatto e uno intriso di hashish, un passamontagna e diversi grammi di mannite, sostanza comunemente usata per tagliare la cocaina.
Quello che però ha insospettito i carabinieri è stato il rinvenimento di un mazzo di chiavi sulle quali il reo non voleva dare spiegazioni. Infine sono state proprio quelle “le chiavi di volta”.
Infatti, in un magazzino attiguo l’abitazione sono state rinvenute cinque dosi di cocaina e una pistola a salve priva del tappo rosso. L’autorità giudiziaria ha disposto il regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. In quella sede il giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora nel comune di Palermo.