Dolce e Gabbana, tutto pronto per la sfilata di stasera

È stata una settimana di preparativi febbrili: disagi per la città, ma anche un grande ritorno d’immagine. LE FOTO

MONREALE, 8 luglio – Siamo sinceri: un’accuratezza ed una minuziosità simile nel preparare un evento difficilmente l’avevamo vista a Monreale. E così, dopo una settimana di preparativi, di attesa, ma anche di disagi, finalmente la città è pronta per ospitare un appuntamento di rilievo e di spessore internazionale, quale sarà senz’altro la sfilata di stasera “Alta Sartoria” di Dolce e Gabbana.

Ieri, fino a tarda ora, a piazza Guglielmo e piazza Vittorio Emanuele era tutto un brulicare di addetti ai lavori, di uomini della security e di semplici curiosi. Tutti impegnati nei compiti loro riservati, tutti a commentare, in un senso o nell’altro, e a fantasticare sul possibile sviluppo della serata.
Il prato inglese nelle aiuole della piazza è stato posato, annaffiato e rullato, la scalinata, già da diversi giorni, montata, le piazze pulite come non si era mai visto. Insomma Monreale ci tiene a fare bella figura davanti ad ospiti illustri in un appuntamento che, nelle intenzioni, porterà i monumenti normanni, più di quanto non lo siano già, nei più disparati angoli del mondo.

Sulle modalità organizzative, sui risvolti dell’evento per la città ci potrà essere da discutere e da dibattere quanto si vuole (e dibatteremo certamente): quel che è certo è che stasera Monreale starà sotto riflettori sotto i quali non era certamente abituata a stare.
Frattanto, non sembrano trovare conferma le voci che volevano presenti personaggi di spicco del firmamento cinematografico e musicale in città per la sfilata. L’ultima parola, però, la si potrà dire stasera, quando i modelli scenderanno giù dalla scalinata del complesso Guglielmo, secondo una location che ricorda tanto quella dei vari Festival di Sanremo.

Peccato, però, ma d’altronde sarebbe stato davvero difficile fare diversamente, che i monrealesi di questa kermesse vedranno pochissimo, se non addirittura nulla. Ci penseranno le immancabili foto “rubate” o qualche diretta Facebook che arriverà a tradimento a raccontare alla città quello che l’organizzazione, con spregio evidente per l’informazione locale, ha decisamente voluto negare in nome “dell’esclusività” dell’evento, accreditando soltanto quella internazionale.
Da domani, poi, quando i riflettori (enormi) si spegneranno, la città tornerà ai suoi problemi di sempre, magari dimenticando i disagi di questi giorni e sperando, invece, di archiviare bene questo evento nello scaffale dei bei ricordi.