Crisi idrica a Pioppo, il Comune punterà sulla messa in rete dell’acqua di Aglisotto

Il torrente Cerasa a Giacalone, le cui falde si sono abbassate

Botta e risposta fra Lo Coco e D’Alcamo: un progetto sarà presentato nel bando di Sviluppo Rurale 2014-2020

MONREALE, 14 luglio – La speranza è quella di mettere in rete, anche se i tempi non sono ancora immediati, i dieci litri d’acqua che eroga la sorgente di Aglisotto, nei pressi di Giacalone e che darebbero un enorme contributo a risolvere l’atavica crisi idrica che, ogni estate, con puntualità svizzera, affligge la frazione di Pioppo.

L’intendimento emerge dal carteggio intercorso fra il consigliere comunale Pippo Lo Coco (Alternativa Civica) e l’assessore ai Servizi Idrici, Santo D’Alcamo, dopo che il primo ha presentato un’interrogazione per chiedere all’amministrazione a che punto sia il progetto di canalizzazione dell’acqua di Aglisotto, dopo che nell’ormai lontano 2006, il Comune aveva speso 95 mila euro per effettuare le ricerche idriche nella zona. Ricerche che avevano dato esito negativo nell’area di Rocca dell’Aquila, ma, che, invece, si erano concluse positivamente ad Aglisotto, dove era stata individuata, appunto, una falda considerevole, capace di erogare, come detto, dieci litri secondo.
“L’adduzione e la messa in rete – scrive Lo Coco nella sua interrogazione – potrebbero porre fine ai doppi turni di erogazione ed alla insufficienza idrica nella frazione”.
“Abbiamo frattanto attivato la sorgente di Fontana Fredda che risultava chiusa da due anni – risponde D’Alcamo, non senza polemica, ricordando a Lo Coco che questi, essendo stato il suo predecessore, avrebbe avuto il tempo di operare in tal senso – e che invece da adesso immette acqua in rete. Per quanto riguarda Aglisotto, sarà presentato il progetto di finanziamento nel bando di Sviluppo Rurale 2014-2020”.