Presentato ieri al circolo Italia il libro di Ester Rizzo “Le Ricamatrici”

Rievoca una importante vicenda storica della provincia di Caltanissetta

MONREALE, 30 giugno – Ieri sera, al circolo Italia, a cura dell’associazione Antiusura e Antiracket Liberi di lavorare, presieduta da Biagio Cigno, è stato presentato dinanzi ad un folto pubblico il libro di Ester Rizzo “Le Ricamatici”.

Il libro, in forma romanzata, tratta della vicenda vera di un gruppo di donne di Santa Caterina di Villaermosa, in provincia di Caltanissetta, che negli anni ‘70 sfidando i pregiudizi del tempo, il caporalato degli intermediari e la mafia locale, si ribellano, denunciando gli sfruttatori e si associano tra di loro costituendosi in cooperativa nel 1977 dando il loro contributo all’emancipazione delle donne.
Dopo aver vinto ben due ricorsi in tribunale sfidando le consuetudini locali fondano la cooperativa “La Rosa Rossa”
Da quelle lotte, presto allargatesi in tutti i paesi della Sicilia si giunge ad una grande manifestazione regionale a Palermo nel giugno del 1973 ed all’approvazione della legge nazionale sul lavoro a domicilio nel dicembre dello stesso anno.
La scrittrice Ester Rizzo, ha pure ricordato come le donne in Sicilia siano state protagoniste di lotte sindacali rievocando le gelsominaie di Milazzo, di cui molte erano bambine, le pescatrici delle Eolie e di quelle donne che per non far partire i propri congiunti al fronte durante la 2^ guerra mondiale si sdraiarono sui binari per impedire la partenze dei treni.


Ha ricordato, inoltre, le 128 donne morte nell’incendio dell’ 8 marzo a New York, di cui 68 erano italiane e ben 35 siciliane.
Purtroppo la storia viene scritta dai vincitori e si trascura spesso l’apporto ed il sacrificio che le donne hanno dato ed è per questo che l’autrice nei sui libri e nelle sue ricerche si sofferma su questo aspetto che è bene che le nuove e vecchie generazioni conoscano, per mantenere oltre una verità storica anche la memoria.
La presentazione moderata ed introdotta da Biagio Cigno ha visto anche la partecipazione dell’Editore Ottavio Navarra che ha dedicato una collana delle sue edizione al fenomeno della mafia ed alla partecipazione delle donne in questo campo.
Oltre i saluti del Presidente del Circolo Italia, Claudio Burgio, l’assessore alla Pubblica Istruzione Paola Naimi si è soffermata sul ruolo che la scuola può dare, pensiero condiviso e ripreso dalla professoressa Maria Rita Fedele (tra gli intervenuti) che nel suo percorso scolastico al liceo Basile di Monreale si sofferma sul ruolo delle donne nelle arti, nelle scienze, nella letteratura e nella filosofia. Alla fine dei lavori, la poetessa e scrittrice Mariella Sapienza ha letto una commovente poesia dedicata al martire di mafia Giuseppe La Franca, padre di Claudio Burgio.
Tra il pubblico presente da annoverare l’Arma dei Carabinieri di Monreale con il Luogotenente Salvatore Biddeci, comandante della stazione di Monreale.