Storia di un restauro: dopo più di cinquant’anni torna a nuova vita un paladino realizzato da Enzo Rossi

“Trinacria food and drink” in piazza Vittorio Emanuele e la scoperta di un “Rinaldino” del puparo monrealese. LE FOTO

MONREALE, 29 luglio - Sono trascorsi appena due mesi dall’inaugurazione del nuovo locale di ristorazione “Trinacria food and drink” gestito da Liana Ferraro nella centralissima piazza Vittorio Emanuele, e già questo riserva alcune piacevoli sorprese agli amanti delle tradizioni culinarie siciliane, ma non solo.

Il nuovo punto ristoro non ha la pretesa di un ristorante, ma è ottimo per un pasto di qualità ad un costo contenuto, dove godersi un’incantevole vista sul prospetto laterale del Duomo normanno e sulla fontana del Rutelli, tra piatti e spuntini della nostra cucina siciliana.
La rosticceria goumente, le ghiottissime sarde a beccafico, le grigliate di verdure, le caponate e i peperoni ripieni, anelletti al forno, le insalate di riso e il famoso cuscus fanno del “Trinacria food and drink” un ottimo ristorantino dove rifocillarsi.
Il locale al suo interno è stato abbellito con maioliche dai colori vivaci, di piccole sponde di carretti e di pupi di scuola catanese di tipo seriale in bella vista all’ingresso, ma la sorpresa di cui vorrei raccontare è la scoperta di un pupo realizzato da Enzo Rossi.
Liana Ferraro è nipote di un noto commerciante di pollame, Girolamo Ferraro scomparso qualche anno fa. Me lo ricordo ancora con quei baffi e sempre con il sorriso sulle labbra, dietro al bancone a deliziare i suoi clienti.

Appeso in mostra aveva un pupo siciliano realizzato da mio padre, un Rinaldino con dei baffi come i suoi, e conservato dai figli, che oggi ricompare alla vista di tutti nel nuovo locale appena aperto.  La scoperta del paladino è avvenuta per caso, spinto dalla curiosità e per la mia passione per i manufatti di artigianato artistico, che mi portano a visitare le botteghe artigiane e apprezzando coloro che si servono di essi per adornare i loro locali, recandomi nel nuovo punto ristoro abbellito di ceramiche ho riconosciuto il paladino.
Il pupo ha più di cinquant’anni e aveva bisogno di un restauro, che prontamente è stato eseguito dal maestro Piero Scalisi, lo ricordiamo l’ottantunenne puparo grande amico di Enzo Rossi, ancora in piena attività.
Il puparo ha diligentemente eseguito con la maestria che lo contraddistingue il rifacimento dei pezzi che il tempo aveva irrimediabilmente logorato e lucidato l’armatura facendo ritornare il pupo a nuova vita.
Oggi con grande piacere e rinnovato orgoglio si potrà ammirare un’opera di artigianato di un maestro che tanta passione e dedizione metteva nel suo lavoro. Appeso in mostra tra prelibatezze e piatti siciliani, di fronte a quella facciata, a quei luoghi tanto cari al maestro, il pupo ammirerà ancora il trascorrere inesorabile del tempo.