Una voce per Monreale, è polemica fra i Lost Cases e gli organizzatori

La band attacca sui social. Gli organizzatori: “Ci hanno offeso, pronti a ricorrere alle sedi legali”

MONREALE, 17 settembre – E’ polemica fra il gruppo dei Lost Cases, che ha partecipato all’ultima edizione di “Una voce per Monreale” e gli organizzatori della stessa manifestazione. Un diverbio originato, con ogni probabilità, dal fatto che la band non ha condiviso il verdetto della giuria che non li ha visti fra i concorrenti premiati.

Il gruppo, che peraltro, in questi mesi di attività si è fatto molto apprezzare, ha usato parole al vetriolo nei confronti dei giurati sul proprio profilo facebook, ma più in generale su tutta l’organizzazione della manifestazione. “Un vero artista - si legge sul social network - e un vero professionista sa quanto è meraviglioso avere l'opportunità di salire su un grande palco di una meravigliosa città che è Monreale, cantare e suonare con tutta l'adrenalina che si ha in corpo per poi infine essere travolti dall'immenso boato del pubblico che all'unisono gridano il tuo nome, simbolo di apprezzamento del lavoro e dei sacrifici fatti.

Quindi  - prosegue la band - di una stupida targhetta di terracotta non ce ne facciamo nulla sinceramente, ma portiamo nel cuore la grande soddisfazione di aver portato qualità e divertimento in un concorso che si sta logorando anno per anno, in mano a persone sbagliate (fatta eccezione per alcuni al quale tengono davvero e non si accorgono del male a livello personale arrecatogli), perchè è da vili strumentalizzare un nome per fare i propri comodi”.
Quanto basta per suscitare la replica degli organizzatori, Mario Micalizzi e Davide Cutrona, direttori artistici della manifestazione.
“In questa edizione – scrivono – in particolare i Lost Cases nella figura rappresentativa del Manager, si sono permessi di offendere in primis una commissione di professionisti derivanti da realtà nazionali quali “Anteros Produzioni” e con collaborazioni con Area Sanremo Tour nella figura di Giuseppe Sturiano, Maestri del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo quali Filippo Cutrona, musicista orchestrale Quale Sebastiano Zizzo ed infine Giovanni Ferraro responsabile Avis Monreale. Hanno offeso anche gli enti organizzatori quali la Sicily Music Academy e l’Avis comunale di Monreale che da quattro anni hanno alzato la qualità del concorso rendendolo fiore all’occhiello di tutta Monreale, prestando voci e talenti che si sono rilevati importanti per la realizzazione dello spettacolo. L’organizzazione non intende subire passivamente dichiarazioni offensive, gratuite e per giunta false. Con questo chiediamo un maggior rispetto di una manifestazione che è dedicata ad una persona che non dimenticheremo mai quale è stata Marcello Micalizzi. L’organizzazione, infine, se tali offese dovessero continuare, non esclude il ricorso alle sedi giudiziarie competenti, a tutela del proprio buon nome”.