Fondi europei, la prefettura a supporto dei comuni in difficoltà: fra questi Monreale

Giacopelli (Cisl FP): “Occorre guardare con favore ed interesse a questa iniziativa”

MONREALE, 20 novembre – È stato attivato nei giorni scorsi presso la Prefettura di Palermo il servizio di “help desk” previsto nell’ambito del progetto denominato “Supporto ai Comuni nello scouting dei fondi europei e gestione dei progetti attraverso una task force di esperti”, finanziato a valere sulle risorse del Programma Operativo Nazionale “Legalità” 2014-2020.

“È evidente che occorre guardare con favore ed interesse a questa iniziativa - dichiara Nicola Giacopelli, segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica - attraverso la quale viene messo a disposizione delle amministrazioni locali del Palermitano un gruppo di esperti per offrire consulenza diretta e supporto specialistico per l’accesso ai fondi europei, con una particolare attenzione dedicata ai comuni che si trovano oggi in specifiche situazioni di criticità, ossia quelli che sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose o che hanno dichiarato il predissesto o il dissesto finanziario”.
Le attività di consulenza riguardano sia l’individuazione di opportunità di finanziamento nell'ambito dei programmi cofinanziati con i fondi dell’Unione Europea, sia il supporto da fornire agli enti impegnati nella ricerca delle risorse finanziarie e nelle fasi di predisposizione delle proposte progettuali, ma anche nella gestione di progetti già finanziati.

“Si tratta di un intervento a cui la nostra organizzazione sindacale attribuisce grande rilevanza - aggiunge Giacopelli - e che è diretto specificamente ai comuni di Bagheria, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Caccamo, Carini, Casteldaccia, Cerda, Cefalù, Corleone, Monreale, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Sancipirello e Torretta; ma delle attività di informazione e supporto potranno beneficiare anche tutti gli altri comuni della provincia di Palermo, nel contesto di un’azione coordinata che la Prefettura intende attuare sull’intero territorio per la ricerca e l’accesso alle fonti di finanziamento, con prioritario riferimento ai temi della sicurezza e della legalità. Siamo convinti che i nostri amministratori vorranno e sapranno utilizzare al meglio questa opportunità: non si vive, anzi non si vivrà, di solo Coppem”.