Custodiamo nella nostra coscienza la preziosa eredità morale di chi ha pagato con la vita

Riceviamo e pubblichiamo... l’intervento del presidente dell’Azione Cattolica diocesana, Benedetto Caruso che ricorda la strage di Capaci

Nel 28° anniversario della strage di Capaci, nella quale persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, l’Azione Cattolica della Diocesi di Monreale, avverte, come un dovere, il permanente ricordo di tutte le vittime innocenti della mafia e di quanti hanno lottato, pagando con la vita, per l'affermazione della Legalità e per liberare questa terra dall'oppressione del potere mafioso.

Ricordare questi leali servitori dello Stato e i tanti coraggiosi esponenti della società civile, caduti sotto i colpi della mafia, significa continuare a custodire nella nostra coscienza la preziosa eredità morale che ci hanno trasmesso.
L’Azione Cattolica Diocesana “Beata Pina Suriano” si impegna a proseguire e sostenere, con tenacia e rinnovata passione, ogni iniziativa che possa dare alla nostra terra un volto nuovo, degno della cultura e della civiltà cristiana. Restiamo fermamente convinti, che la mafia ricatta le coscienze, ipoteca la vita di intere comunità e, pertanto, si configura come un tradimento della stessa storia siciliana.
Come spesso sottolineava San Giovanni Paolo II, “ il popolo siciliano è un popolo che ama la vita, che dà la vita e che non può vivere sotto la pressione di una cultura di morte”. Ancor di più, in questa stagione così carica di fragilità e di incertezze, ci sentiamo chiamati ad educare nello stile del dialogo e della reciproca accoglienza, ad offrire ai giovani uno spazio autentico di crescita per tutti, e a collaborare con le istituzioni e con altri soggetti che hanno a cuore il destino dell’uomo e vogliono accompagnarlo attraverso sentieri di pace, di giustizia, di solidarietà e di rispetto reciproco.

* Presidente dell'Azione Cattolica diocesana