DL Rilancio: gli aiuti per lavoratori e famiglie

Ecco in sintesi alcune misure contenute nel decreto rilancio per lavoratori e famiglie

MONREALE, 28 maggio – Con l'approvazione da parte del governo del cosiddetto "decreto del rilancio" a seguito dell'emergenza sanitaria da Covid-19, diversi sono stati gli aiuti messi in campo dal governo nazionale per i lavoratori e le famiglie a seguito del periodo emergenziale che l'Italia si è ritrovata a vivere dopo l'adozione delle misure adottate per il contenimento del contagio da coronavirus.

Da questo punto di vista, il decreto legge approvato dal governo nazionale lo scorso 19 maggio contiene diversi interventi urgenti in materia di sostegno al lavoro e alle politiche sociali connessi all'emergenza epidemiologica.
Le novità più importanti riguardano il settore del mondo del lavoro e le azioni messe in campo a seguito della sospensione in molti settori lavorativi di ogni attività a seguito dell'emergenza Covid-19. Per questo è stata riconfermata dal decreto la dotazione originaria di 9 settimane di trattamento di integrazione salariale ordinaria utilizzabili dai datori di lavoro, i quali, qualora ne abbiano già usufruito, in caso di ulteriore riduzione o sospensione dell'attività lavorativa potranno richiederne ulteriori 5 settimane per un totale di 14 settimane per il periodo che va dal 23 febbraio al 31 agosto. Sono inoltre previste ulteriori 4 settimane che potranno invece essere utilizzate dal 1 settembre fino al 31 ottobre. L'articolazione temporale relativa a questi ampliamenti degli strumenti di cassa integrazione non si applica alle aziende del settore turismo che potranno usufruirne in maniera continuativa anche prima del 1 settembre per un totale quindi di 18 settimane.

Novità anche sul fronte della Naspi in scadenza tra il 1 marzo e il 30 aprile scorsi che potrà essere prorogata di ulteriori due mesi, mentre per i contratti a tempo determinato in essere al 23 febbraio 2020 sarà possibile il rinnovo o la proroga fino al 30 agosto 2020 per consentire il rilancio delle attività a seguito del periodo emergenziale. Per i lavoratori autonomi già destinatari dell'indennità del mese di marzo viene invece riconfermata per il mese di aprile l'indennità di 600 euro.
Arriva il sostegno al reddito anche per i lavoratori domestici con un contratto in essere alla data del 23 febbraio della durata complessiva superiore a 10 ore settimanali e non conviventi con il datore di lavoro per i quali è prevista un'indennità pari a 500 euro.
Possibile anche l'emersione dei contratti di lavoro e la loro regolarizzazione, infatti sarà consentita la regolarizzazione dei contratti di lavoro con cittadini stranieri presenti nel territorio italiano mediante il versamento di 500 euro per ogni lavoratore, contributo che dovrà essere versato a seguito dell'istanza presentata tra il 1 giugno e il 15 luglio. Inoltre in questo caso i cittadini stranieri potranno richiedere un permesso di soggiorno temporaneo valido in Italia e della durata di 6 mesi.

Infine due interventi particolarmente importanti per le famiglie, ovvero l'aumento a trenta dei giorni di congedo di cui possono essere beneficiari i lavoratori del settore privato per i figli di età non superiore ai 12 anni e l'estensione temporale allargata fino al 31 luglio.
Il bonus bay-sitting è invece innalzato da 600 a 1200 euro e potrà essere usato anche per l'iscrizione dei bambini tra i 3 e i 14 anni ai centri diurni estivi. Per coloro invece che assistono familiari con grave disabilità sarà consentito l'utilizzo di ulteriori 12 giorni di permesso lavorativo che si aggiungono ai tre utilizzabili per ogni mese.