''Quel cimitero non s’ha da fare'': i dubbi degli uffici sul progetto di Pioppo

Per il settore finanziario del Comune troppi i vantaggi per l’impresa, pochi per la collettività

MONREALE, 22 luglio – Dubbi, perplessità e comunque cose da rivedere. Quel cimitero nuovo, che dovrebbe sorgere in territorio di Pioppo, realizzato in project financing, convince poco pure gli uffici. Perlomeno sotto l’aspetto economico.

Dubbi con i quali è alle prese adesso l’amministrazione comunale, sui cui tavoli si presenta un caso “spinoso” che, se le cose dovessero procedere come sembra attualmente, potrebbe pure assestare uno scossone forte all’attuale maggioranza che regge le sorti della città.
Le perplessità nascerebbero da un’analisi dettagliata effettuata dagli uffici del settore finanziario del Comune secondo la quale il piano evidenzierebbe un’eccessiva redditività per l’azienda, che si rifletterebbe – di conseguenza – sulle tasche dei cittadini. In pratica: molti i vantaggi per l’impresa, pochi per il Comune, addirittura svantaggi per gli utenti, con l’aumento delle tariffe di concessione dei loculi comunali (anche superiori al 30%) sempre dietro l’angolo. Questa, in estrema sintesi, la valutazione effettuata dagli uffici comunali.
Dal punto di vista tecnico il progetto è stato redatto per potere ospitare circa 4500 posti. Un progetto che ci vuol poco a definire faraonico, soprattutto se si pensa che mediamente i defunti monrealesi che usufruiscono di un loculo comunale sono circa 100 all’anno. A meno che, ma questo adesso è difficile pronosticarlo, anche se è il sospetto di alcuni, il progetto non sia destinato a risolvere i problemi di tumulazione anche dei comuni limitrofi, i cui cimiteri stanno “esplodendo” da tempo. Palermo fra tutti.


A decidere sulla materia, così come prevede la legge, sarà il Consiglio comunale, sui cui banchi la giunta Arcidiacono conta di far pervenire il progetto, sperando di incassare un importante “sì” dal quale far partire il difficile iter. La proposta deliberativa, però, potrebbe trovare un forte ostacolo in alcune forze politiche che sostengono l’attuale amministrazione: Mosaico in testa, che ha già presentato una serie di emendamenti. Il Pd, dal canto suo, potrebbe valutare l’opportunità di sostenere il percorso del progetto solo se questo dovesse dimostrarsi in linea con gli interessi dei cittadini. La delibera, però, potrebbe trovare terreno fertile presso qualche rappresentante dell’opposizione (il progetto tenuto a battesimo dalla giunta Di Matteo, aveva poi trovato il favore di quella successiva, che la portò in aula alla fine della procedente consiliatura), potendo quindi passare scortato da una maggioranza trasversale, finora mai vista in Consiglio.