Dall’Asp sigilli allo storico forno ''Litria''

I proprietari: “Aspettiamo le prescrizioni per riaprire, speriamo in breve tempo”

MONREALE, 19 agosto –Lunedì scorso l’Asp di Palermo, al termine di alcuni controlli igienico-sanitari, ha posto i sigilli sull’antico forno “Litria” di Monreale. La notizia ha destato stupore e amarezza in tanti avventori abituati al pane di frumento cotto in modo tradizionale, nel forno a legna, e a tante altre delizie che i gestori del forno, Remo e Rosaria Tusa, non facevano mancare sul banco gastronomico.

Raggiunto telefonicamente, Remo Tusa ci ha raccontato che, le critiche mosse sono perlopiù dovute alla contingenza del lavoro, come la farina sui pavimenti subito dopo un’infornata di pane. “Tuttavia – rassicura Tusa – siamo in attesa delle prescrizioni dell’ASP per metterci in regola e ripartire col lavoro che permette, letteralmente parlando, di mettere il pane sulla tavola. Certamente il fatto di essere ad agosto penalizza non poco la ripartenza e probabilmente si potrebbe aspettare settembre prima di vedere tolti i sigilli”.

L’antico forno Litria è considerato un’eccellenza monrealese, uno dei luoghi gastronomici della cittadina in cui viene tramandata l’antica tradizione del pane cotto nel forno a legna, un luogo in cui sia i monrealesi che tanti turisti hanno imparato ad apprezzare la bontà e la genuinità dei prodotti. È auspicabile, pertanto, che la riapertura avvenga quanto prima non solo per chi lavora all’interno del forno ma soprattutto per non perdere una tradizione che, ormai da anni, è parte integrante del nostro patrimonio eno-gastronomico.