Bisacquino, brucia l’impianto di compostaggio rifiuti dell’ex Ato Palermo 2

Era costato 5 milioni di euro, era da anni in stato di abbandono

BISACQUINO, 23 settembre – Un incendio di natura quasi sicuramente dolosa è divampato presso il centro di compostaggio dei rifiuti di Bisacquino, appartenente all’ex Ato Palermo 2, società fallita nel dicembre del 2014.

Sul posto alcuni operatori della Protezione Civile locale, impegnati nel tentativo di spegnere le fiamme. Da quantificare i danni, che soltanto a partire da domattina, potranno essere calcolati con esattezza. L’impianto, in stato di abbandono da anni, costato a so tempo oltre 5 milioni di euro, avrebbe una capacità di 6.500 tonnellate all’anno. Una capacità che non gli permetterebbe certo di risolvere il problema da solo dello smaltimento della frazione umida dei rifiuti prodotti dai Comuni appartenenti all’ex società d’ambito, ma certamente avrebbe avuto un ruolo importante, alleggerendo costi e difficoltà. Dopo il fallimento dell’Ato era passato sotto la gestione della curatela, ma ancora era nella disponibilità (teorica) della stessa, che non era riuscita a trovare una soluzione per l’impianto.
Recentemente la gestione commissariale della Srr aveva avviato delle interlocuzioni per cercare di riavviarne l’attività.