Regione, confermate le decisioni sulla scuola

Lo ribadisce il presidente Nello Musumeci nella conferenza in corso a Catania su accordo Stato-Regione, zona rossa e scuola

CATANIA, 16 gennaio -In corso di svolgimento dal Palaregione di Catania la conferenza stampa del presidente della Regione, Nello Musumeci, accompagnato dagli assessori Armao, Razza e Lagalla.

Ad aprire la conferenza è stato proprio il presidente Musumeci che ha descritto l'accordo raggiunto con lo Stato per il ripiano del disavanzo che a seguito dell'applicazione della nuova normativa finanziaria legata alla cosiddetta armonizzazione contabile la Sicilia si trova a dover affrontare. Secondo il presidente Musumeci attraverso questo accordo la Regione potrà rimettere in regola le carte soprattutto mediante tagli alla spesa e riorganizzazione delle partecipate.

L'accordo è stato illustrato dall'assessore Gaetano Armao, il quale, nel corso del suo intervento, ha evidenziato i punti salienti dello stesso. Il disavanzo, originariamente da ripianare in tre anni, sarebbe stato improponibile per la Regione, da qui la richiesta di maggiore tempo avanzata al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte. Tra gli obiettivi raggiunti dalla Regione ci sono anche il riconoscimento di 740 milioni di minori entrate coperte dallo Stato, 13 milioni di euro per differimento di rate di mutuo, la possibilità di liberare 400 milioni di euro di liquidità già realizzata entro dicembre 2020.

Per quanto riguarda l'accordo raggiunto con Roma, invece, il disavanzo sarà spalmato in dieci anni anzichè tre ed esenzione per il 2021 dal ripiano con la liberazione per il 2021 di ulteriori 421 milioni di euro per affrontare il bilancio di quest'anno in piena serenità. I risparmi di spesa per il ripiano riguarderanno principalmente la riorganizzazione delle partecipate, riduzione dei trasferimenti all'Ars, miglioramento della spesa sul personale, centralizzazione della committenza, turn-over ristretto solo al comparto e non alla dirigenza.

Per quanto riguarda la zona rossa, invece, è stato sottolineato dal presidente Musumeci come la scelta sia stata dettata da elementi oggettivi legati alla contingenza rispetto al trend imponente del contagio da coronavirus in Sicilia, cercando di coniugare misure restrittive necessarie per la Sicilia e misure del governo nazionale.

Il presidente Nello Musumeci conferma la riapertura delle scuole lunedì per infanzia, elementari e prima media. L'analisi dei dati sul contagio sarà nelle prossime settimane continuamente monitorata.  Nel caso in cui la situazione, al termine del periodo di zona rossa disposta,  non migliorerà, il presidente ha dichiarato di essere pronto a quel punto anche alla chiusura delle scuole elementari. Al momento rimangono dunque invariate le disposizioni assunte con l'ordinanza siglata ieri sera. In particolare, da lunedì ritorneranno in presenza le lezioni solo per infanzia, elementari e prima media. Proseguiranno in didattica a distanza seconda, terza media e le superiori fino al 31 gennaio.