Cattedrale gremita per l’ordinazione episcopale di monsignor Gualtiero Isacchi

Un corteo partito dal palazzo arcivescovile ha accompagnato monsignor Isacchi fino in cattedrale prima della solenne cerimonia. LE FOTO

MONREALE, 31 luglio – Si è tenuta oggi pomeriggio all’interno del duomo di Monreale, chiesa madre della diocesi, la cerimonia per l’ordinazione del nuovo vescovo di Monreale don Gualtiero Isacchi che è arrivato in cattedrale con un lungo corteo del clero partito dal palazzo arcivescovile.

Tre sono stati i consacranti e, in particolare, monsignor Michele Pennisi, amministratore apostolico di Monreale e predecessore di Isacchi, monsignor Vincenzo Viva, vescovo di Albano, e il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle cause dei santi. Alla liturgia di ordinazione oltre al clero monrealese hanno preso parte anche i vescovi della Conferenza episcopale siciliana. Ad aprire la cerimonia la pronuncia da parte di monsignor Pennisi dell’intervento introduttivo rivolto al suo successore.

''Carissimo confratello Gualtiero - ha detto al centro del suo intervento Pennisi - oggi ti accoglie con gioia nella nostra basilica cattedrale questa santa assemblea eucaristica: i vescovi, i presbiteri, i diaconi, i membri degli istituti di vita consacrata, la comunità del seminario, i ministri istituiti, i fedeli laici appartenenti alle varie aggregazioni ecclesiali e alle confraternite e tutti gli atri membri del popolo santo di Dio. Carissimo confratello Gualtiero il dono dell’anello con l’immagine del Pantocratore che la Chiesa di Monreale ti offre, stabilisce un legame di fedeltà con la nostra santa Chiesa, sposa bella di Cristo. Carissimo confratello - ha continuato Pennisi - ti affidiamo all' intercessione della Madonna del popolo, del patrono san Castrense e di tutti i nostri santi, perché a imitazione di Cristo bel pastore ti prenda cura con amore del gregge che il Signore ti ha affidato. Ad multos annos per la gloria di Dio, la salvezza delle anime e il bene della nostra Chiesa pellegrina in Monreale''.

Alla fine della liturgia della Parola, il cardinale Semeraro, prima di ascoltare la lettura del mandato apostolico da parte del cancelliere della curia di Monreale, don Antonio Ortoleva, ha invitato tutta la chiesa ad invocare lo Spirito Santo. Ad ascoltare la bolla papale, letta da don Antonio Ortoleva, con la quale Papa Francesco ha designato monsignor Gualtiero Isacchi nuovo arcivescovo della diocesi c'erano numerose autorità civili militari e religiose, e tanti fedeli venuti da tutti i venticinque comuni della diocesi, e da quella di Albano, salutata nei giorni scorsi dal presule.

Il cardinale Semeraro ha dunque unto il capo del nuovo vescovo con il sacro crisma, consegnandogli il libro dei Vangeli, l’anello, la mitria e il pastorale. L’anello, segno di fedeltà, è un dono proveniente dal presbiterio della diocesi di Monreale, raffigurante l’effige del Cristo Pantocratore; la mitria, posta sul capo, segno del fulgore della santità che deve risplendere nella persona del vescovo, e il pastorale del nuovo ministero sono doni della chiesa di Albano, da cui proviene monsignor Gualtiero Isacchi.

Una cerimonia solenne, così come è tradizione per l'insediamento di ogni vescovo, che ha lasciato emergere tutta l'emozione del nuovo arcivescovo di Monreale. "Ringrazio tutti quanti si sono adoperati per questa cerimonia - ha detto monsignor Isacchi nel corso della sua omelia - insieme con ognuno di voi che è qui presente per accompagnarmi nell’inizio di questo nuovo cammino’’.

Il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono ha dato a monsignor Isacchi il benvenuto a nome della città di Monreale e dei 25 sindaci che compongono la diocesi. “Eccellenza, confidiamo nella sua guida in questo tempo particolarmente complesso - sono state le parole di Arcidiacono- in cui siamo sicuri che anche lei sarà un compagno di cammino di questo progetto che richiede forza e una guida sicura’’.

Anche il presidente del consiglio comunale di Monreale, Marco Intravaia, ha voluto rivolgere il suo saluto a nome del consiglio comunale insieme con l'augurio per questo solenne momento. '' A monsignor Pennisi - ha dichiarato Intravaia- un sentito ringraziamento per ciò che ha fatto, certo che continuerà ad accompagnare con la preghiera noi e il suo successore. A monsignor Isacchi il nostro augurio e gli auguri di buon lavoro''.