Inaugurata la mostra ''Con Saverio Terruso'' a cura di Ilaria Cascino

Sarà visitabile fino al 5 maggio

MONREALE, 22 aprile – Ha riscosso un buon successo di pubblico l’inaugurazione della mostra “Con Saverio Terruso”, a cura della monrealese Ilaria Cascino, organizzata dalla Consulta Giovanile, con la collaborazione di Monreale Contemporanea, dello spazio espositivo Parentesi Tonde e con il patrocinio del Comune di Monreale.

“Siamo davvero felici – ha dichiarato la presidente della Consulta Giovanile, Sofia Rosano – di promuovere questa iniziativa, specialmente perché nasce da uno dei membri della Consulta, desideroso di fare la differenza sul territorio. Crediamo fermamente di dover incentivare i giovani a tracciare il proprio percorso qui. Inoltre, attraverso questa mostra, diamo l'opportunità di riscoprire maestri locali come Saverio Terruso, artista che ha dipinto i sentimenti della nostra città. Questa esposizione, in fondo, parla di noi: delle nostre tradizioni, della gioia della Festa, ma anche del dolore della processione, che simbolicamente rappresenta l’allontanamento dei giovani dalla loro terra. Speriamo sinceramente che chi la visiterà nei prossimi giorni ne resti entusiasta quanto noi.

E poi, i ringraziamenti: all’Amministrazione Comunale, nelle figure del sindaco Arcidiacono e dell’assessore Fabrizio Lo Verso, a Padre Nicola Gaglio, all’Ordine Costantiniano, che ha permesso di utilizzare la Chiesa, a Giuseppe La Bruna per aver messo a disposizione le opere originali del Terruso.
Un grazie anche a Simone Ganci, che ha curato la parte grafica della mostra, e a tutti gli artisti: Francesca Baglieri, Alice Chisari, Salvatore Alessandro Ficano, Antonio La Ferlita, Roberto Orlando, Margherita Pedrotta, Edoardo Enea Piazza, Rossella Poidomani, Floriana Romeo e Anastasia Slavinksi.
“Come amministrazione – ha aggiunto l’assessore Fabrizio Lo Verso - non possiamo che essere contenti e orgogliosi di patrocinare iniziative di questo tipo, soprattutto se promosse dalla Consulta Giovanile, a dimostrazione del fatto che non è poi così vero che i ragazzi a Monreale non hanno il loro spazio o non lo vogliono avere. In realtà, ci sono tanti giovani che si vogliono impegnare quotidianamente nel territorio e che l’amministrazione cerca di incentivare”.

“Ilaria è riuscita – ha sottolineato il sindaco, Alberto Arcidiacono - a trasmettere passione all’amministrazione con questo lavoro, non solo perché parla alle nostre radici ma perché ha dato la possibilità a ognuno di metabolizzare qualcosa che appartiene alla nostra città, alla nostra cultura e alla nostra arte. Si sta profondendo grande impegno affinchè il nostro territorio possa ampliarsi anche da questo punto di vista. Speriamo di continuare con l’opera che stiamo portando avanti, nel desiderio profondo che questi ragazzi possano trarre ispirazione da questo lavoro e dalla vostra soddisfazione nel vederlo realizzato”.

“Il progetto nasce – ha concluso la curatrice della Mostra, Ilaria Cascino - da quelli che sono i miei sentimenti contrastanti per Monreale; da una parte la rabbia, dall’altra l’amore e la passione; i miei pensieri più positivi la vedono come un luogo di comunità, che per me è sinonimo di Festa del 3 maggio, il momento in cui ognuno di noi si unisce e tutti tornano in paese. Lo strumento per fare emergere i miei sentimenti è stato l’operato di Saverio Terruso. Penso che quando qualcuno vede una sua opera si immedesima immediatamente, quando guarda i volti delle sue donne riconosce un sentimento che ha provato almeno una volta nella vita durante la processione.

Per me è stato fondamentale lavorare con giovani artisti emergenti attivi in Sicilia: d’altronde, la processione è anche uno stato d’animo della gente del Meridione, che colpisce soprattutto i giovani artisti perché, purtroppo, ancora oggi in Sicilia non si campa di arte e cultura”. La mostra sarà visitabile fino al 5 maggio.
Prossimo appuntamento il 30 aprile, sempre alla Chiesa degli Agonizzanti, dove avverrà la proiezione del video-documentario a cura di Noemi Pittalà dedicato agli emigrati monrealesi.