
Vuole diventare un punto di riferimento per la borgata. LE FOTO
MONREALE, 13 maggio – Un luogo di crescita sociale e culturale, dover poter socializzare ed ampliare le proprie conoscenze, trascorrendo in maniera “sana” il proprio tempo.
Con questi obiettivi è stata inaugurata domenica scorsa la piccola biblioteca annessa alla parrocchia di Fiumelato, dove (soprattutto) i giovani parrocchiani della zona potranno incontrarsi leggendo libri e svolgendo quelle attività che magari altrove non potrebbero svolgere, meglio ancora se allontanando per qualche minuto il loro cellulare, abituale compagno di tutte le loro attività.
Alla cerimonia inaugurale ha preso parte pure l’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi, il parroco don Eliseè Ake Brou, assieme ad una folta rappresentanza di parrocchiani.
“La realizzazione di questa piccola biblioteca – si legge in una nota – nasce dal desiderio di una nostra cara sorella, Valentina, che mesi fa ha lasciato questa terra. Lei era una parrocchiana, volontaria e catechista; una donna tenace, che amava molto i bambini e sperava di reindirizzare la loro attenzione su qualcosa di utile, di intelligente, di creativo.
La sua scomparsa prematura, l’incoraggiamento dei suoi familiari, hanno spinto le catechiste, il parroco, insieme ai ragazzi del post-cresima e alle loro famiglie, a collaborare per rendere possibile questo suo desiderio, che è diventato anche il nostro”.
Il progetto ha preso il via rendendo più accogliente gli spazi, disegnando e dipingendo la stanza, successivamente cercando scaffali, mobiletti, alcuni dei quali sono stati pure restaurati raccogliendo libri, sono stati selezionati e catalogati.
La biblioteca di Fiumelato adesso è una piccola realtà, molti scaffali sono ancora vuoti, quei pochi che ci sono stati interamente donati dai parrocchiani, amici, familiari.
“L'iniziativa - dicono ancora a Fiumelato – vuole promuovere e sviluppare l'amore per la lettura, l'immaginazione e il fantasticare. Inoltre, sarà l'occasione per l'esercizio delle doti migliori di intelligenza, sensibilità e creatività; diventerà un punto d’incontro per i ragazzi e per tutti coloro che vorranno leggere un libro.
Ulteriore nostra speranza, è che questo piccolo spazio, possa diventare un Oratorio, un luogo di aggregazione e formazione, dove si svolgono attività ricreative, culturali, sportive e di animazione, finalizzate alla crescita umana e spirituale dei giovani. Il sogno sarebbe anche quello di realizzare un piccolo campetto di calcio, con lo scopo principale di offrire un luogo di unione e di divertimento per i giovani e i ragazzi della comunità parrocchiale, promuovendo lo sport come strumento educativo e di crescita”.
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