“Non farò più la raccolta differenziata”

Toti Gullo

Toti Gullo choc: “Troppo caos in largo Padre Pio, si rischia la rissa”

MONREALE, 4 gennaio – Lo sfogo – ci tiene a precisare – è quello di un comune cittadino, ma le sue parole pesano, eccome: “Non farò più la raccolta differenziata, pur sapendo che costituisce una priorità. Credo però che anche la mia incolumità sia un’importante priorità”. A parlare è Toti Gullo, ex sindaco ed attuale capogruppo consiliare di Alternativa Civica.

Parole, o meglio bordate, che – racconta – nascono dalle grandissime e ripetute difficoltà a conferire i rifiuti da differenziare presso l’Ecocentro di largo Padre Pio, dove, con costante regolarità, è sempre molto arduo arrivare con l’auto e depositare i sacchetti a causa dell’impossibilità di poter parcheggiare l’automobile. Gli spazi destinati agli utenti, infatti – non lo scopriamo certo adesso – sono tutt’altro che fruibili. Anzi, per dirla tonda, sono terra di conquista per chiunque arrivi, col risultato che chi ne ha bisogno per depositare i sacchetti di differenziata rimane con le pive nel sacco, a meno che non sia disposto quotidianamente a litigare. Pratica non sempre opportuna, né salutare.

E, proprio per questo motivo, non sono pochi gli utenti, o ex tali, che hanno deciso di abbandonare la buona pratica del conferimento della differenziata, stanchi e spazientiti per le continue difficoltà di cui sopra.
“A giudicare dal caos che regna sovrano a largo Padre Pio - racconta Gullo a Monreale News - deduco che né l’assessore all’Igiene Urbana, né quello alla Polizia Municipale, né tantomeno il comandante dei Vigili Urbani facciano la differenziata, perché se la facessero si accorgerebbero di quello che succede in quella zona e prenderebbero dei provvedimenti efficaci.
Un cittadino non può arrivare alla rissa fisica, oltre che verbale, per adempiere al proprio dovere civico perché gli spazi che dovrebbero essere adibiti al servizio proprio dei cittadini sono invece lasciati all’anarchia più assoluta, dove ciascuno fa quello che vuole sapendo che il suo comportamento resterà impunito. Ecco perché da oggi non farò più la raccolta differenziata. E dico questo con grande dispiacere, ma convinto che la legalità, oltre che nelle aule scolastiche, vada garantita con il comportamento quotidiano nel territorio”.