Il movimento “Monreale Bene Comune”: “La nostra è la rabbia di chi vive troppo spesso il senso dell’abbandono”
MONREALE, 30 settembre – Vedere piazza Guglielmo che, pian pianino, si spopola fino a diventare una spelonca, quando anche di sera potrebbe brulicare di gente, è una constatazione amara, ma potrebbe essere una cartina al tornasole di ciò che è oggi Monreale, ma soprattutto di ciò che non dovrebbe essere domani.
Sono parole di Francesco Macchiarella, portavoce del movimento “Monreale Comune” a proposito della disastrosa situazione delle strade della città e del comprensorio, che spesso, fino a qualche giorno fa, sono state teatro di gravi incidenti automobilistici.
“La tragica sequenza di gravi incidenti stradali verificatisi negli ultimi giorni – dice ancora Macchiarella – procura e ci fa vivere la rabbia mal soffocata di chi vive troppo spesso “il senso dell’abbandono”.
Solo negli ultimissimi giorni si è verificato un numero di incidenti tale che si fa fatica a tenerne il conto; ma anche nelle periferie gli incidenti stradali sono talmente frequenti che si appunta l’attenzione solo quando c’è qualche vittima o ferito grave come accaduto poche settimane fa a Giacalone. E come dimenticare che tra qualche giorno ricorre l’anniversario della scomparsa tragica di quattro giovanissimi di Pioppo che hanno perso la vita su un muro all’uscita di una curva sulla strada Provinciale che attraversa la frazione.
Si è più volte sottolineata la nostra profonda convinzione di come il compito di chi è chiamato a amministrare la cosa pubblica specialmente se a livello comunale, sia esso Sindaco o Assessore, è tra i più ardui e difficili si possa immaginare, in barba a chi oggi vorrebbe trasmettere pericolosi messaggi semplicistici.
In quella consapevolezza però e pur con quella coscienza, risulta insopportabile che episodi gravi come quelli citati passino quasi sotto silenzio tra una Festa dei Nonni o del Pane, una mostra di dipinti di bambini o la presentazione di un libro. Tutte cose bellissime per carità, ma che non possono costituire o diventare “armi di distrazione di massa”.
Ci è capitato e capita da lungo tempo ormai – prosegue l’esponente di Monreale Bene Comune – di sollecitare risposte a vari esponenti del Governo della città sullo stato delle strade, del manto stradale come dell’illuminazione o dei tombini o degli alberi incombenti sulle vie extraurbane, ricevendo sempre risposte cortesi, rassicurazioni su quanto messo in moto e su quanto presto i problemi verranno risolti.
Inutile attesa la nostra come quella di tutti i cittadini monrealesi. Le strade continuano sia in centro che in periferia a avere un manto stradale in condizioni disastrose, assenza totale di illuminazione in lunghi tratti, assenza di segnaletica idonea a segnalare pericoli (fatta eccezione per i limiti di velocità indicati su cartelli sempre nuovi perché spesso sostituiti per indicare il limite che scende).
Siamo peraltro convinti che un parte della responsabilità di tale stato di allarmante e pericolso degrado si attribuibile a enti diversi dal Comune, ma questo non fa venir meno, anzi aumenta le responsabilità di chi, a cominciare dall’assessore al ramo, non si attiva per chiamare chiunque al rispetto dei propri doveri.
I cittadini – conclude Macchiarella – potranno, possono, più o meno, a seconda del livello di “incazzamento” che vivono più o meno giustificatamente, tenere nella debita considerazione le difficoltà, anche e soprattutto finanziarie in cui si imbatte il Comune e il sindaco Capizzi in prima persona, ma non si può tollerare l’assenza di risposte e azioni visibili e concrete”.
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