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Solidarietà, da Caritas e Banco Alimentare un impegno comune per venire incontro agli indigenti

L'arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi

Sabato manifestazione a Cinisi in occasione dei trent’anni del Banco

MONREALE, 5 giugno – Si concluderanno sabato mattina 8 giugno dalle 10:30 presso il magazzino di Cinisi (SS.113 al Km 291,30 contrada San Giovanni) le manifestazioni organizzate dalla Fondazione Banco Alimentare della Sicilia Occidentale per ricordare i trent’anni dell’attività del Banco in Italia.

La Fondazione ha deciso di scendere nelle piazze di 50 città italiane per far incontrare i volontari con i cittadini che da tanti anni seguono e sostengono l’attività del Banco a favore dei più poveri. Il Banco Alimentare dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero destinati alla distruzione perché non più commercializzabili. Salvati dallo spreco, riacquistano valore e diventano risorsa per chi ha troppo poco. Dopo gli incontri di giovedì 6 giugno a Cefalù, all’Istituto degli Artigianelli e di venerdì 7 giugno, a Trapani nella Piazza ex Mercato del pesce, al Lungomare Dante Alighieri 12, sabato 8 giugno l’intera mattinata sarà dedicata all’Open Day nel magazzino di Cinisi, S.S. 113 Km 291,3 contrada da San Giovanni.

Si inizierà alle 10.30 con l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria “Una briciola per chi ha fame 2019”, poi inizierà una gara di “Pane cunzatu”. Si potrà visitare la mostra che ripercorre i 30 anni dalla fondazione del Banco Alimentare. Si tratta di 14 pannelli con molte foto di volontari che illustrano le attività e i servizi svolti, oltre ad una breve storia di questi 30 anni. Si potrà inoltre aderire alla campagna “La fame non va in vacanza”, acquistando una confezione di due marmellate e lasciando una offerta. Saranno presenti l’Arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, accompagnato dal responsabile diocesano della Caritas, don Ferdinando Toia, il Sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo, l’Assessore Leonardo Biundo e lo staff Riolo per Toyota.

“Sono molto contento – ha dichiarato monsignor Pennisi - che queste manifestazioni si concludano in un luogo simbolo della solidarietà: i locali ove vengono ogni giorno raccolte e distribuite derrate alimentari per quasi metà della Sicilia. Il Banco in questi anni è stato un punto fermo per tanti, per chi ha voluto contribuire donando tempo, danaro e servizi, e per coloro, e sono sempre di più, che ne hanno tratto utilità. La nostra Diocesi è grata ai responsabili e a tanti volontari e continuerà ad essere al loro fianco in una impresa sempre più importante per la vita di tutto il Paese”.
“Sono più di 20 – ha detto don Ferdinando Toia – glie enti associati della nostra Diocesi. Il Banco assiste in tal modo quasi 7.000 persone di cui più di 5.000 in modo continuativo. Di queste 1.250 sono ragazzi sotto i 15 anni. Questi soli dati dicono la vastità del bisogno anche per la nostra Diocesi. La Caritas diocesana proseguirà ad affiancare il Banco Alimentare nell’impegno quotidiano che porta avanti da tanti anni”.