Alla scoperta del parco archeologico dello Jato tra resti e arte culinaria

Un evento organizzato con gli istituti diretti da Concetta Giannino, dirigente del "Basile-D'Aleo".

MONREALE, 19 maggio – Il nostro territorio è ricco di tesori che non sono solo racchiusi entro le mura cittadine, ma sono sparsi in varie parti come la Valle dello Jato che custodisce scavi archeologico importanti. Nasce così il progetto “Cibo e bevande nel mito, nei culti e nella tradizione della Valle dello Iato”.

Giovedì prossimo, alle 10, si terrà questa iniziativa al Museo del Parco Archeologico di Monte Iato, Case D'Alia, a San Giuseppe Iato. Si tratta di un evento al quale parteciperà una rappresentanza del liceo "Basile-D'Aleo" accompagnata dalla dirigente Concetta Giannino, che è stato realizzato dal "Parco Archeologico di Monte Iato" nell'ambito delle iniziative di educazione culturale rivolte ai giovani del Progetto Scuola-Museo, anno scolastico 2014-15, del Dipartimento regionale dei Beni culturali ed ambientali e dell’Identità siciliana.

Oltre alla dirigente dei licei monrealesi ci saranno altre importanti personalità tra cui il soprintendente del Mare, Sebastiano Tusa, il direttore del CRICD (Centro Regionale per l'inventario, la catalogazione e la documentazione dei beni culturali della Regione Siciliana), Marco Salerno e Assunta Lupo, della sezione Educazione Permanente del Dipartimento Beni Culturali, nonché dei Sindaci dei Comuni di Monreale, Piero Capizzi, di San Cipirello, Antonio Giammalva e di San Giuseppe Jato, Davide Licari.

Questa iniziativa inquadra un percorso formativo teorico-laboratoriale di archeologia sperimentale sviluppato e condotto, insieme al Direttore Enrico Caruso, dagli archeologi Donatella Metalli (CRICD), Francesca Oliveri (Soprintendenza del Mare) e Pietro Lo Buglio (APOS), a cui hanno partecipato gli studenti del liceo "Basile- D'Aleo", dell'istituto Agrario di San Cipirello e del Liceo Scientifico di San Giuseppe Iato, scuole che sono sotto la direzione della Giannino.

Al termine della manifestazione verranno proposti piatti della cucina antica cucinati nel rispetto di quanto tramandato dalle fonti storiche, con degustazione di alcune pietanze, Libum, Garum, Perna, Globi, Tetrafarmaco, realizzate, rispettando fedelmente le ricette trasmesse attraverso le fonti, nell'ambito del laboratorio formativo.