A Monreale ha preso il via il congresso nazionale sulla complessità clinica e assistenziale

Duecento medici al complesso Guglielmo. L’evento proseguirà fino al 30 aprile. LE FOTO

MONREALE, 28 aprile – Circa duecento medici provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento oggi pomeriggio in aula consiliare per partecipare all’evento scientifico nazionale “Dies Panormitanae atque Magnae Greciae - Complessità clinica e assistenziale - Diabete, comorbidità e dintorni”.

L’evento andrà avanti fino a dopodomani e si pone come uno degli eventi di maggiore prestigio e richiamo nel panorama dell’informazione scientifica nazionale.
Ad aprire i lavori il sindaco di Monreale, Piero Capizzi, che ha dato il benvenuto ai convegnisti, esprimendo soddisfazione per la scelta della cittadina normanna, inserita, in questo modo, in un circuito di grande prestigio, quale, appunto il convegno odierno.

“Ringraziamo gli organizzatori per aver fatto cadere la loro scelta su Monreale – ha detto Capizzi – che ancora una volta si conferma luogo nel quale poter realizzare manifestazioni di grande livello e di grande importanza scientifica".
I presidenti del congresso, professore Salvatore Corrao, primario dell’U.O.C. Medicina Interna II dell’A.R.N.A.S. Civico - Di Cristina - Benfratelli di Palermo, ed il professor Francesco Perticone, professore ordinario di Medicina Interna presso l'Università Magna Græcia di Catanzaro, hanno guidato i lavori scientifici delle tre giornate.

Un tema di grande interesse per la comunità scientifica e medica, frutto del mutato scenario demografico che giornalmente si ripercuote sulla sanità, sia in termini di carattere clinico, sia in termini di consumo di risorse.
“Il paziente odierno mediamente è più anziano – hanno detto in sede di presentazione – più ammalato e assume più farmaci, ovvero è più complesso rispetto al passato, quindi è necessario un approccio diagnostico-terapeutico non limitato al singolo organo o apparato ma prevede un interesse totale, più oneroso che necessita di una nuova visione e organizzazione delle strutture che si occupano di salute.

In Italia le persone affette da diabete sono 3,6 milioni (il 6,2% della popolazione adulta), uno su tre non sa di averlo.
Fondamentali sono le figure professionali in grado di interpretare, governare e indirizzare nel corretto percorso assistenziale la complessità del malato odierno e le mutate risorse di un sistema sanitario sempre più in difficoltà. Mission che la Medicina Interna II dell’A.R.N.A.S. Civico – Di Cristina – Benfratelli , tramite un team multidisciplinare costituito da medici internisti, reumatologi, cardiologi, gastroenterologi, endocrinologi, geriatri, infermieri, statistici e nutrizionisti, con l’ausilio delle moderne tecniche diagnostiche, svolge quotidianamente nell’attività assistenziale e nella ricerca delle cure e standard di qualità degli ammalati di tutta la Sicilia.

Per tre giorni Monreale vedrà relazionare non solo le maggiori espressioni accademiche ed ospedaliere delle specialità mediche del territorio insulare ma anche il contributo di autorevoli esponenti scientifici del respiro internazionale come Piermannuccio Mannucci (Professore Ordinario di Medicina Interna dell'Università Statale di Milano).
Gli interventi anche nei prossimi due giorni saranno moderati da opinion leader del territorio siciliano e saranno concentrati sulle patologie che incidono con maggiore frequenza quali: obesità, diabete mellito, bronchite cronica (BPCO) con un consistente approfondimento sulle malattie rare come la malattia di fabry.

Alla fine della giornata odierna proprio per condividere tali principi con i relatori e partecipanti, è stata effettuata una visita guidata del complesso monumentale, al chiostro di Monreale e al Museo Diocesano. Sull’importanza e sul prestigio dei monumenti monrealesi, di recente inseriti nel patrimonio dell’Unesco, si è soffermata Elena Volpes, Soprintendente ai Bei Culturali di Palermo,

L’evento si è reso possibile grazie al prezioso patrocinio dell’Assessorato alla salute della Regione Siciliana, della Città di Palermo, del Comune di Monreale, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Palermo, dell’Università degli Studi di Palermo, dell’A.R.N.A.S. Civico – Di Cristina – Benfratelli, delle aziende ospedaliere Universitaria Policlinico Paolo Giaccone e Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello.