Locandine per dibattito antimafia sfregiate

Ritagliati i nomi dei relatori dell'incontro

MONREALE, 30 marzo - Di come è cambiata la mafia e l’antimafia si parlerà venerdì 1 aprile alle 18,30 alla Villa Savoia. Un incontro con il magistrato Franca Imbergamo e il consulente informatico Giacchino Genchi, ma anche Umberto Di Maggio, coordinatore regionale di Libera Sicilia; Anna Bucca, presidente dell'Arci Sicilia e Calogero Parisi, numero uno della cooperativa sociale "Lavoro e non solo" che gestisce un'azienda agricola che lavora dal 2000 terreni confiscati a Cosa Nostra proprio a Monreale e Corleone.

 Una serata, organizzata dal neonato collettivo Arci Link, che a qualcuno non è piaciuta tanto da farsi sentire con un vero e proprio atto intimidatorio.

I giovani di Link hanno affisso i manifesti in città e nel giro di poche ore hanno dovuto rimpiazzarli perché erano stati stracciati. Il problema è che una volta rimessi non li hanno lasciati stare: in maniera certosina hanno tolto i nomi e i cognomi di tutti i relatori e la data lasciando appeso il resto del manifesto. Nei mesi scorsi Link aveva fatto altre manifestazioni ma mai avevano toccato le locandine appese.

Nessuno si è perso d'animo comunque. Anzi. Venerdì l'incontro si farà e i relatori avvisati di quanto accaduto hanno espresso solidarietà e sono ancor più convinti ad essere presenti al dibattito che è stato organizzato per analizzare la situazione anche nel nostro territorio con chi lo conosce da vicino.