L'asilo nido di via Venero intitolato a Rosario Piero Giaccone

La cerimonia si terrà venerdì 2 maggio alle 16,30

MONREALE, 25 aprile - Ventotto anni dopo la morte arriva il meritato riconoscimento per Rosario Piero Giaccone, il carabiniere monrealese ucciso il 17 novembre del 1986, con un particolare deliberato da parte dell'Amministrazione Comunale di Monreale.

A Giaccone, venerdì 2 maggio alle ore 16,30 con una partecipata cerimonia sarà intitolato l'asilo nido di via Venero con il suono del silenzio della fanfara dei carabinieri e la presenza di autorità civili e militari. Sarà anche il momento per ricordare il primo riconoscimento avvenuto nel giugno 2006 con la medaglia d'oro al valor civile consegnata alla famiglia con la seguente motivazione: " Giovane carabiniere in congedo veniva barbaramente crivellato da colpi d'arma da fuoco in un vile agguato, riconducibile ad una vendetta preparata nei suoi confronti da una famiglia mafiosa. Fulgido esempio di elette virtù civiche ed elevato spirito di servizio".

Torna così alla memoria quel lunedì 17 novembre quando Giaccone, che aveva 26 anni, fu ucciso con un'azione da guerriglia in via Verga a Palermo. Il movente sarebbe da ricercare in un episodio di sei anni prima, quando Giaccone, carabiniere ausiliario, si era ritrovato in un conflitto a fuoco con una banda che aveva assaltato la cassa del mercato ortofrutticolo di Palermo. A terra era rimasto il cadavere di un bandito, ucciso da un colpo della pistola d'ordinanza di Giaccone. Quel rapinatore era nipote di Armando Bonanno (successivamente vittima della lupara bianca), uno degli uccisori del capitano Basile, fedelissimo dei Madonia, al quale nel 1993 la Corte d'Assise di Palermo ha confermato la sentenza che riconosceva la matrice mafiosa dell'omicidio.