Batman, il merlo pentito

A proposito delle recenti elezioni politiche...

Voglio raccontarvi una favola vera, dedicata ad un merlo pentito della convivenza con il suo tiranno padrone. Il febbraio scorso, alle ore 16,30, dopo il mio mitico caffettino bollente, ho acceso il mio televisore in cucina. Nessun segnale ed un messaggio (Parabola in scarsa rilevazione). Mi sono precipitato sul tetto di casa, malgrado la mia età senescente. Ho trovato un Merlo impigliato nella parabola.

L'ho subito incappucciato con uno dei miei guanti anti geloni e l'ho trasportato in cucina. La mia super led televisione era ritornata a trasmettere alla grande ed io ho preparato due ciotole contenenti acqua e formaggi. Ho liberato il merlo, che istantaneamente si è posizionato sulla mia spalla sinistra. L'ho rifocillato con ottimo caciocavallo ed acqua. Ho chiesto subito al merlo: “Come ti chiami?”, il Merlo di rimando: “Totò”. Dopo una comicissima conversazione con l'uccello logorroico, ho immediatamente capito da quale abitazione fosse fuggito via. Conoscevo il proprietario, mio dirimpettaio e consumato politico democristiano, schierato nel terzo millennio con "Noi con l' Italia", il Movimento politico che si è autoproclamato “La quarta gamba del centro destra” per le elezioni del 4 marzo scorso. Considerata l’allegria del mio nuovo amico merlo, decisi d’intrattenermi ancora a lungo con “Batman ” e candidamente gli diedi un nome di sana fantasia e storia recente degli eroi del cinema. Chiesi a Batman: “Ti sei stancato del tuo vecchio padrone?”, risposta immediata: “Crac, Crac, Crac”, di rimando: “Vuoi vivere a casa mia?”, risposta fulminea: “Okay, Okay, Okay”.

Caro Batman ti avviso, che a casa mia vivono Caligola un corvo parlante e la moglie, la Colombella Ciccia. Se mi assicuri una pace duratura, ti ospito volentieri a casa mia. Non ebbi il tempo materiale di terminare la mia proposta di accoglienza; il merlo volò via alla ricerca di Caligola e Ciccia. Dopo lo spazio temporale di dieci minuti si presentarono tutti in cucina, felici ed appassionatamente insieme. Nelle more dei festeggiamenti, si presentò puntuale alle 18,30 mia moglie Marina. Era straordinariamente confusa per la presenza del terzo volatile in cucina. Mi beccò duro con un solenne: “Adesso sono tre?”. Di rimando ed umilmente risposi: “Capita raramente ed io non mi sottraggo alle mie scelte di fondo che accarezzano la mia vita. Vuoi cacciarli?”. Di rimando: “Per l’amor di Dio, amo e adoro i nostri volatili, ma a partire da oggi ti assumerai tutte le responsabilità del loro sostentamento quotidiano”. La ignorai e le risposi con un sadico ghigno beffardo di approvazione. Nel mio tenero cuore ero infinitamente felice per le mie scelte di fondo, malgrado le nuove responsabilità della mia scelta tenerissima e fondamentale nella mia vita di serena vecchiaia, lapalissianamente animalista. Non mi preoccupavano i tempi tecnici di rifocillare i miei volatili parlanti. Alle 7 del mattino, potevo rinnovare le loro ciotole ricolme d’acqua e miscelate con vino d’annata. Caligola, Ciccia la colombella e Batman il merlo pentito, dovevano condividere il mio gusto intenso della vita, tra allegria ed amore reciproco. Nell’attesa del mio risveglio alle 16,30, avrei preparato delle ciotole ricolme di mangime, pane fresco, formaggi e leccornie varie. Nei giorni che seguirono, i miei volatili scodinzolavano liberi fuori da casa mia.

Avevo lasciato aperta, spalancata la finestra della mia mansarda, sede della loro dimora, per volare nell’immensità del nostro cielo monrealese. Alle 16,30 puntualmente si presentavano nella mia stanza per il dolce risveglio. Mi beccavano teneramente sul viso e si lasciavano andare a logorroici discorsi sulla nuova giornata. Caligola il corvo parlante era estremamente politicizzato e schierato a sinistra. Batman il merlo pentito era titubante tra il centro destra ed il PD di Renzi. La mia sublime Colombella Ciccia mi consigliava di non votare. Alle 17,30 si andava tutti in mansarda appassionatamente, per l’aperitivo a base di Baileys e cappuccino. Si realizzavano meravigliosi filmati di tribuna politica con la mia telecamera mobile. Debbo, senza fronzoli, dire onestamente, ad onore del vero, che la mia Colombella Ciccia registrava le maggiori visualizzazioni sui social network con la sua proposta del “Non votiamo i soliti noti”. Caligola amava intrattenersi con me in cucina fino a tarda notte e mi dava sempre spunti per la codifica dei miei post sul mio Blog. Batman s’intratteneva in amorose pratiche amorose con Ciccia e cornificava il mio adorato Caligola. Li sorprendemmo in una notte burrascosa, tempestosa e nevosa. Caligola voleva fare fuori Batman per l’alto tradimento! Intervenni d’imperio e di autorità, cacciando via il merlo pentito dalla mia casa.

Lo afferrai per la gola esclamando: “Da oggi sei fuori da queste pareti domestiche. Sei un merlo pentito senza regole e rispetto per i valori elementari della nostra vita. Fai ritorno alla tua vecchia domiciliazione e proprietario e non fracassare più gli attributi. Ciccia si pentì amaramente per il suo tradimento e pianse per un’intera settimana. Alla fine del film, Caligola ed io perdonammo la colombella Ciccia. Mia moglie ignara degli accadimenti esclamò: “Salvino, il Merlo non c’è più!”. Risposta lampo: “E’ tornato al Centro Destra di Berlusca”.

DAL LIBRO PARAMUTIA 2017 BY SALVINO CAPUTO _(c) Copyright e Tutti i diritti riservati ISBN E SIAE

 

Articoli correlati