La guerra di Troia metafora delle elezioni amministrative del 2019

Sarà un top “Election Day” profetico per la nostra martoriata Monreale e per l’Europa dei Popoli

All’elezioni amministrative monrealesi del prossimo maggio, voteremo il nuovo governo della nostra Monreale. Sarà un top “Election Day” profetico per la nostra martoriata Monreale e per l’Europa dei Popoli.

Preferisco approfondire il dato elettorale monrealese perché mi attizza tantissimo, come cittadino di una “Polis” senza frontiere, chiaroscurale, mitica per il suo parco monumentale, la sua storia, le sue infinite tradizioni popolari, il suo folclore, il senso del divino e l’anarchia dei miei concittadini, spesso pronti a cambiare tutto, purché nulla cambi. Premetto che amerò fortissimamente fino all’ultimo respiro la mia città natale, ma vorrò distruggere il “Gattopardismo Siciliano”, il male oscuro della nostra isola.
LA GUERRA DI TROIA
Cantami, Marco Aureliano, l’ira funesta dell’Achille monrealese sempre incazzato, perché sforava il maledetto bilancio familiare prima di arrivare alla fine del mese.
Cantami, Marco Aureliano, chi sollevò tra gli schieramenti politici l’ira dei cittadini.
Chi si macchiò di tradimenti, trasformismi e business, nell’arco delle ultime 4 legislature? Replica Marco con la lealtà che ti attraversa interamente, a 360 gradi.
L’ira funesta dell’Achille monrealese, ha contorni storici e radici politiche datate.
Agamennone, principe degli Achei monrealesi, rivendica la sua assoluta verginità.
L’Achille monrealese si schiererà nuovamente con Agamennone, entro fine mese.
Gli scenari politici della “Guerra di Troia” hanno subìto profondi mutamenti doc.
L’astuto Ulisse è riuscito a ripianare al 50% le contraddizioni del fronte duro acheo.
I Troiani si sono riorganizzati con la strategia bellica delle 100 giornate e pompano.
Sarà una guerra dura dove scenderanno in campo etnie locali per un lauto bottino.
Nessuno tra i Troiani ha paura del mitico cavallo di Troia, è una vecchia leggenda!
Ettore, nuovo eroe troiano, è pronto a fare fuori Achille e Menelao sine ulla pietà.
Sarà una grande guerra, tra categorie della politica in forte declino ma speranzose.
Considerando che oggi è il 6 gennaio, chiedo ai miei lettori di avere pazienza fino al 30 aprile, data in cui rivelerò il nome del futuro sindaco di Monreale con precisione statistica e senza la forchetta di Pagnoncelli. Conosco a memoria i miei concittadini e se li chiamo per telefono, mi daranno la loro indicazione di voto. Non ho usato gli endecasillabi in questa prima puntata di presentazione della “Guerra di Troia” ma prossimamente li userò, per stemperare l’aria pesante della politica a Monreale, in tutta Italia ed Europa.
COPYRIGHT©BY SALVINO CAPUTO