La favola del monrealese Virginio Albano e del suo mitico taxi volante

Virginio Albano è nato il 13 Aprile del 1983. Tanti Vip, attori, scienziati, politici, sportivi, sono nati il 13 Aprile, ma negli ultimi 40 anni della storia della Repubblica Italiana, nessun tassinaro è nato il 13 aprile, il giorno religioso per antonomasia.

In effetti Virginio è un capricorno sui generis, religioso, fedele, legatissimo ai valori della famiglia, sincero e credulone, testone e caparbio, ma coerente ai grandi principi etici della vita. Virginio dorme poco perché ama guidare il suo sfavillante e magico taxi ed essere sempre pronto, non appena squilla il suo cellulare, ad accompagnare il suo nuovo cliente anche all’estero. Gaspare Albano, papà di Virginio e fraterno amico mio d’infanzia, lo ha plasmato alla scuola del duro lavoro senza se e senza ma. Gaspare, adesso in pensione, è stato un grande lavoratore specializzato nelle grandi opere di cantieri edili; ha lavorato nelle aree eccellenti della nostra Italia, Toscana, Umbria, Piemonte e nella vecchiaia vorrebbe realizzare un sogno top secret, ovvero, sovrintendere alla progettazione di grandi dighe. Virginio è sposato felicemente con Stefania Basile ed ha un figlio bellissimo, giocherellone e tosto. Mattia, cresce in fretta sotto le cure amorevoli della nonna Giuseppa Milazzo, di mamma Stefania e della zia Pamela, sorella di Virginio e residente all’estero.


Virginio è sempre puntuale, mi accompagna dappertutto e resta mediamente cinque ore a mia completa disposizione. Lo retribuisco gratificandolo per la sua pazienza, senza consultare i chilometri ed il tempo trascorso in mia compagnia. C’è un grande segreto nella vita di Virginio ed è giunta l’ora di renderlo pubblico in questa favola odierna. Il taxi di Virginio è bivalente; un taxi normale ed un taxi che può trasformarsi in auto volante sulle autostrade e nei lunghi percorsi. Ho sperimentato questa straordinaria dotazione del taxi volante, in un viaggio con Virginio sulla Palermo-Catania. Virginio si è accostato in un’area di sosta ed ha esclamato: Professore, ora ti mostro come in cinque minuti arriveremo a Catania; ha estratto dal cruscotto un pannello in dotazione agli aerei, provvisto di cloche eccetera, eccetera, e nel giro di due minuti ha effettuato un decollo straordinario. Siamo atterrati all’aeroporto di Catania, senza essere intercettati dalla torre di controllo. L’atterraggio è stato morbido e spettacolare per la gente che osservava stupita il Taxi volante.
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