La favola sconfinata del dottor Enzo Giangreco, il più grande sindaco della mia Monreale

Non ho dubbi sulla caratura morale, intellettuale, ideativa, creativa del mitico dotor Enzo Giangreco, ginecologo stimatissimo e sindaco insuperabile della Città di Monreale.

Nel 2021 il mio grande sindaco Giangreco ha compiuto 84 anni e lo si vede con il bastone nella mano, compagnia ed ausilio per le sue piccole passeggiate in Contrada Carruba, dove non crescono più i lillà da quando Enzo è invecchiato. Qualche nipote si ricorderà di essere venuto al mondo grazie alla professionalità di Enzo. E’ il caso del direttore di Monreale News.it, Enzo Ganci. Quando Enzo Giangreco fece partorire la cognata Mariella La Rosa, mamma di Enzo, collocò immediatamente a testa in giù il piccolo Enzo, per fare affluire sangue al cervello; lo tenne a lungo a testa in giù ed Enzo diventò come me e Pino Daniele un mascalzone latino con la passione del giornalismo, della musica e del calcio. Enzo Giangreco è stato un Sindaco prestigioso della nostra Monreale, ancora non invasa dagli sfollati negli anni novanta.

Ho lavorato tanto accanto al mio ex sindaco ed ho modulato progetti culturali, concerti di altissimo livello e con un colossale riscontro economico per i commercianti monrealesi.
La realizzazione del concerto di Pino Daniele in piazza Guglielmo fu il capolavoro per antonomasia con le sue cinquantamila presenze di giovani provenienti da tutta la Sicilia ed Italia del Sud. Quando comunicai ad Enzo che c’era la possibilità di avere una data in esclusiva a Monreale del Concerto di Pino, Enzo Giangreco mi rispose: “Blocca la data e non pensare a niente!”. Di rimando: “Enzo, la Legge Regionale inerente Cultura e Spettacoli ci garantisce al 100%, ma la Commissione Provinciale di Controllo, covo miserabile delle correnti di partito, potrebbe contrastare l’atto deliberativo”.

Enzo mi guardò sorridendo e rispose: “Leonardo Sciascia, quando è stato mio ospite nella Sala Rossa del Comune, grazie alla tua disponibilità, m’insegnò il ruolo essenziale del Sindaco di una Città; Sciascia mi apostrofò più volte dicendo: Lei, caro Sindaco; è l’unica Autorità di questa città, riconosciuta dal Governo Nazionale; tutto il resto è arredamento della politica-politicante a Monreale come a Rocca Pinuccia. Caro Salvino, non temo le Commissioni corrotte e clientelari! Temo ed ho rispetto massimo come Emmanuel Kant per Il Cielo stellato che ci sovrasta e la Coscienza morale che è dentro di me”.
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