Zia Antonia sapeva di menta

zia antonia sapeva di menta

Di Andrea Vitali

La storia di un’anziana ricoverata in una casa di riposo non sembrerebbe davvero offrire spunti di narrazione particolari, neppure se ci sono due nipoti, uno, Ernesto, dedito e premuroso e l’altro, Antonio, indifferente e succube del carattere deciso della moglie, ad attendere e toccare quasi con mano una favolosa eredità.

Ma l’umorismo e la sapienza narrativa dell’Autore fanno il miracolo. Ci si trasferisce da subito, con la mente, a Bellano, teatro della vicenda in cui troviamo tutti gli ingredienti per renderla saporita e appetibile: il prevosto cagionevole, la perpetua fedele, la superiora-maresciallo, il medico della casa di riposo, sensibile e accorto, il disponibile e gentile direttore della Banca del credito Orobico, i due fratelli rivali e la moglie frustrata di uno di essi, zia Antonia che si fida una sola volta nella vita della persona sbagliata, tanto aglio e due scatole di mentine.

Ma l’ingrediente-base che dà forma e sapore a un romanzo piacevolissimo è la lingua usata dall’Autore: italiano colto ed eletto, eppure tanto legato a frasi idiomatiche e modi dire popolari, alla ricerca di una autenticità che va purtroppo perdendosi e di cui siamo ghiotti, quando la ritroviamo.

“L’Ernesto sollevò su di lui uno sguardo a bagnomaria” si legge a pagina 37: un gran bell’italiano, non c’è dubbio, ma anche una lingua affettuosa che ti prende sotto braccio e ti fa incantare per la complicità, per la capacità di sintesi e l’effetto-comparaggio, che non abbandona mai l’eleganza e la precisione dello stile tanto sicuro di sé da indulgere alla concessione dell’articolo davanti al nome, perché siamo in una regione dove si parla così.

Ma lo sguardo a bagnomaria è un vero colpo di genio, come ce ne sono diversi nei romanzi di Vitali. Una storia che si divora in un fiato e lascia scorci, suoni e profumi nella memoria e tante benefiche risate nel nostro quotidiano. Chi non ne ha bisogno?

Rosa La Rosa

Zia Antonia sapeva di menta
di Andrea Vitali

Editore: Garzanti