Cave Canem

Di Danila Comastri Montanari

Cosa sappiamo della vita quotidiana dell’antica Roma? Come vivevano gli uomini e le donne di quel mondo variegato e lontanissimo nel tempo? Vaghe reminiscenze scolastiche ci tornano alla mente, qualche aneddoto, qualche nome famoso.

Danila Comastri Montanari, con precisione storica ineccepibile, e con una lucida disinvoltura, narra di alcune vicende di argomento “noir” ambientate nel 44 d.c. durante l’impero di Claudio e accadute nella località di villeggiatura più alla moda dell’epoca; nella zona costiera della Campania, all’epoca Felix, tra Cuma e Neapolis (Napoli).

Non contenta di ciò, l’Autrice fornisce il libro di cartine geografiche, dall’aspetto antico, con la pianta della “Villa dei Plauzi”, nelle quali possiamo agevolmente localizzare gli avvenimenti.

Molto interessante, quest’ultima ricostruzione planimetrica, mediante la quale entriamo in una dimora patrizia di campagna, nella quale non si disdegnano lucrose attività commerciali. Il protagonista è Publio Aurelio Stazio, un Senatore romano, di illustri antenati, ma dall’indole epicurea, il quale mosso da inguaribile curiosità, e da vivida intelligenza, risolve gli intrighi più scabrosi dei quali viene a conoscenza, o che via via gli vengono sottoposti a causa della fama conquistata, il sottotitolo infatti è “Un investigatore nell’antica Roma”.

La vicenda, potrebbe essere ambientata anche in tempi moderni e in qualsiasi luogo della terra: un delitto, può essere efferato, misterioso ed intricato sempre e ovunque, ma l’Autrice utilizza l’evolversi della storia tenebrosa, per darci modo di viaggiare nel tempo e per farci conoscere e riconoscere parole, linguaggi, caratteri, modi di vivere e di affrontare la vita che caratterizzano ancora il mondo mediterraneo e vieppiù l’Italia senza distinzioni campanilistiche tra nord e sud.

Tutto ciò è narrato con un linguaggio semplice ma ricco di parole e nomi latini, per i quali l’autrice fornisce un glossario alla fine del libro, ma soprattutto si apprezza la “vis ironica “ del protagonista e la “vis comica” degli altri personaggi dalla fisionomia ben delineata, come Castore: il segretario greco tutto fare, sempre pronto ad approfittare della magnanimità del padrone, ma dotato di scaltrezza ineguagliabile, l’amica Pomponia, (il cui nome ne suggerisce l’aspetto pingue) golosa, intrigante e pettegola, ma dal cuore d’oro e Servilio, marito di Pomponia all’apparenza ingenuo e gaudente, ma fondamentalmente pratico.

Publio Aurelio Stazio, personaggio conosciuto ed apprezzato nell’Urbe, ha successo anche oggi; dall’uscita di questo suo primo libro l’Autrice ha pubblicato una lunga serie di romanzi, nella quale la galleria di personaggi ed eventi ci ha fatto conoscere, divertendoci, il panorama storico di quella Roma nostra progenitrice.

Caterina Puleo

Cave Canem
di Danila Comastri Montanari

Editore: Hobby & Work