Il tempo invecchia in fretta

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Di Antonio Tabucchi

Niente è più soggettivo del tempo. Dietro le quinte della memoria qualunque scena può mutare in un attimo e qualunque attore, protagonista o comparsa, cambierà ruolo, battute, abiti. La memoria è espressione dei nostri desideri e dei nostri valori e questi sono mutevoli. Il libro ci narra nove episodi nei quali il tempo capricciosamente muta andatura, dal venir giù a rovesci, allo scorrere impetuoso, allo stagnare inerte e insopportabile.

Lo scenario generale è quello di un’Europa del ‘900, di qua e di là dal Muro, con racconti e ricordi in cui l’Autore ha la grandezza di non prendere posizione, di mantenersi terzo, ma è un trucco. Così facendo, in una sola parola, in un gesto da nulla ci fa vivere il suo punto di vista. L’ufficiale reduce dal Kosovo che sulla spiaggia aspetta gli effetti dell’uranio impoverito insegna a una bambina a leggere le nuvole.

Non si aspetta e non vuole che la bambina capisca i suoi problemi, ma lui comprende bene quelli della bambina e della sua famiglia e l’aiuta a viverli meglio, invocando la complicità delle nuvole.

L’agente dell’ex DDR che per tutta la vita ha spiato Bertolt Brecht e sa di lui molto più di quanto Brecht sappia di se stesso non resiste all’impulso di andare alla tomba del drammaturgo e confidargli il segreto che gli rende insopportabile la vita.

Vite devastate entrambe dalla barbarie dell’ultima guerra, vissuta su sponde opposte, ma quando cala il sipario sui grandi eventi, rimangono coscienze sventrate, ricordi atroci, tempi difformi della memoria e due miserie equivalenti. Il visitatore dell’Orto botanico di certo cercava ben altro, ma viene travolto da un istante di felicità inaspettata, estatica, dono della luce, del cielo, dei profumi, delle campane e di una vecchia canzone.

Il protagonista che si lascia scivolare a terra e apre la bocca per inghiottire il cielo e poi lo abbraccia stringendolo al petto ci ricorda che la felicità esiste ed è talmente intensa e immensa che le si perdona la fugacità, perché anche questa è apparente. Vi sono lunghi anni di nessuno spessore e attimi eterni.

 

Il tempo invecchia in fretta
di Antonio Tabucchi

Feltrinelli
ISBN 8807017849