Benedetto Caruso nuovo presidente dell’Azione Cattolica diocesana

Il nuovo presidente di AC diocesana, Benedetto Caruso, assieme a Giovanna Parrino che lo ha precedeuto nella carica

fumetto di Stefano Gorgone

Carissimo direttore,
la XVII assemblea diocesana dell’Azione Cattolica, chiamata al rinnovo del consiglio diocesano, è approdata finalmente alla sua naturale conclusione con la nomina da parte di monsignor Pennisi del nuovo presidente, chiamato a succedere a Giovanna Parrino, giunta al termine di due intensi e fecondi mandati triennali.

Sarà Benedetto Caruso, 45 anni, originario di San Cipirello, a guidare nella nostra diocesi per il prossimo triennio la più grande associazione di laici cattolici che, a livello nazionale, ha saputo formare la classe dirigente del nostro Paese. Mi limito a ricordare in questa sede Giuseppe Toniolo, Giorgio La Pira, Oscar Luigi Scalfaro, Sergio Mattarella.
Anche nella nostra cittadina, così come nei numerosi paesi dei nostri territori, l’AC ha espresso personalità apprezzate per i loro valori morali e civili, per il loro impegno gratuito ed appassionato per il bene comune.
In questo difficile momento storico, l’appartenenza ad una associazione ecclesiale come l’Azione Cattolica si può rivelare preziosa perchè apre a delle relazioni fondate sulla solidarietà. Per il nostro arcivescovo “Ogni uomo ha qualcosa d’importante da fare per gli altri. Si tratta di concepire la vita come fraternità, come servizio al prossimo, apertura ai bisogni dei fratelli, accoglienza e condivisione dei problemi degli altri in vista di un aiuto concreto. L’Azione Cattolica invita a guardare oltre il tornaconto personale, oltre le difficoltà del momento e a scommettere sulla comune umanità. Una società in cui si dissolve la fraternità non è capace di futuro”.


A Benedetto Caruso, già distintosi come vicepresidente nel settore adulti per spirito di sacrificio e passione associativa ed al nuovo consiglio diocesano il compito di farsi carico delle trasformazioni sociali, economiche e culturali delle nostre cittadine e dei nostri territori, delle vicende, dei bisogni, delle speranze e delle fatiche delle persone e delle nostre comunità.
In questa stagione così carica di difficoltà e di incertezze, l’Azione cattolica è chiamata a favorire una più intensa collaborazione interparrocchiale, ad offrire ai giovani uno spazio autentico di crescita, ad educare nello stile del dialogo e della reciproca accoglienza, ad accogliere le fragilità e le difficoltà delle persone, ad incoraggiare l’impegno dei soci nella vita politica e ad aprire spazi di confronto e collaborazione con le istituzioni. Si tratta per l’Azione Cattolica di essere sempre più una realtà viva nel territorio, una voce credibile, trasparente ed autorevole nel complesso contesto culturale di oggi. Così come afferma don Primo Mazzolari: “A un mondo che muore di fame, di miseria, di pesantezza, d’odio, che gli egoismi più feroci divorano, le parole non bastano. Occorre che qualcuno esca e pianti la tenda dell’amore accanto a quella dell’odio”.