Malattie renali, se ne è parlato stamattina alla "Monreale II"

Toccante la testimonianza di Irene Innaimi, che ha da poco subito un trapianto di reni

MONREALE, 22 marzo - "Informati meno malati" è lo slogan dell'Associazione"A.R.F.I.N.", che si occupa delle malattie dei reni, delle terapie, dei trapianti ma soprattutto della prevenzione, che stamattina alla “Monreale II” ha svolto un incontro con tre classi della scuola secondaria di primo grado.

 A condurre i ragazzi alla comprensione di patologie così importanti è stata Rosa Turdo, responsabile dell'associazione, che ha veicolato le informazioni con grande interesse suscitando l'entusiasmo e la curiosità degli studenti pioppesi, anche attraverso l'apporto di storie di donatori che hanno contribuito a salvare molte vite umane, grazie al loro sacrificio.
Gli argomenti legati alla salute e alle malattie fanno scattare nell'animo di tutti tante domande che i giovani studenti hanno posto con pertinenza, in particolare la testimonianza diretta di Irene Innaimi, una giovane che ha subito il trapianto del rene da pochi mesi, ha fatto comprendere il significato di ridare la vita ad una donna. Irene ha raccontato che ha scoperto di essere ammalata all'età di 13 anni, ma ha continuato a vivere controllando i suoi reni fino all'età di 20 anni, momento in cui è stato necessario ricorrere alla dialisi per un anno e poi successivamente al trapianto.
“Per noi è sempre importante fare profilassi a scuola – ha detto Patrizia Roccamatisi, dirigente della “Monreale II”, al termine dell'incontro - per sensibilizzare i più giovani alla prevenzione e alla diagnosi precoce delle malattie renali. Quando questo si ottiene attraverso un'originale lezione di educazione alla salute, l'argomento diventa ancora più semplice da comprendere per i nostri studenti”.