Assistenza igienico-personale degli alunni disabili: la questione è ancora in alto mare

Patrizia Roccamatisi

Il Comune sembra fare marcia indietro: le titubanze di Patrizia Roccamatisi

MONREALE, 2 luglio – Una questione spinosa. Una questione delicata. Una questione non di poco conto. Quella relativa all’assistenza igienico personale degli alunni disabili delle scuole monrealesi, sulla quale si è aperta una vera e propria disputa, per far sì che il servizio venga espletato.

La vicenda ha vissuto diverse tappe, anche e soprattutto alla presenza dei soggetti interessati: vale a dire le famiglie dei ragazzi, gli operatori del servizio, oltre che l’amministrazione comunale. Con un articolo datato 29 maggio, questa testata aveva fatto sapere che l’onere di tale servizio sarebbe toccato al Comune. E lo aveva fatto non perché si era svegliato la mattina, ma perché esiste una nota del Comune, la numero 158 dell’8 maggio scorso, con la quale l’ente aveva fatto sapere di voler farsi carico del problema, dopo aver incontrato le famiglie. Di più. Il Comune aveva pure nominato un Rup. Come se fosse quindi un sigillo sul fatto che il compito sarebbe toccato a lui.
Precedentemente era stato convocato un altro tavolo tecnico con la presenza dei Dirigenti Scolastici delle Istituzioni scolastiche di Monreale in cui si decideva di stilare un documento congiunto da inviare al Ministero per la richiesta di ampliamento dell’organico del personale Ata, nello specifico dei collaboratori scolastici che avrebbero dovuto occuparsi del servizio.
Adesso, però, sembra emergere una linea diversa, chiamiamola una marcia indietro, tanto che le scuole avrebbero manifestato più di una perplessità, più di una difficoltà.

A rompere gli indugi è Patrizia Roccamatisi, dirigente della “Margherita di Navarra”, che manifesta tutto il proprio disappunto per la questione.
“Ad oggi – scrive la Roccamatisi – da notizie avute da alcuni funzionari del Comune, si apprende che il servizio non potrà mai essere erogato e che dovrebbero essere le istituzioni scolastiche a farsene carico. La notizia, appresa anche dai genitori, diventa virale e carica di apprensione, perché tale scelta avrà pesantissime ricadute sul diritto all’inclusione degli studenti e delle loro famiglie.
Le funzioni che fino ad oggi sono state svolte da personale qualificato – continua – dal 1 settembre dovrebbero essere svolte da personale interno alla scuola, cioè dai collaboratori scolastici con una formazione limitata e con un numero esiguo di ore da dedicare alle altre attività di servizio, quali la sorveglianza e le pulizie dei locali. La gestione del tempo scuola risulterebbe ancora più compromessa nella mia scuola con 9 plessi allocati su tre frazioni diverse e con sezioni a tempo normale di scuola dell’infanzia. Inoltre, è improponibile immaginare che una mansione tanto delicata, che riguarda la sfera personale degli alunni diversamente abili, possa essere assicurata con adeguati standard dai collaboratori scolastici, non specificatamente formati e già fortemente sottodimensionati.


Chi ritiene di potere affidare un ulteriore incarico al personale scolastico non conosce il mondo della scuola, ormai da tempo senza idonei strumenti finanziari e di personale. E’ una grande preoccupazione per le famiglie a cui verrebbero a mancare degli assistenti che da anni, con passione e costante presenza quotidiana hanno permesso ai loro figli di frequentare la scuola, superando tutte quelle barriere che, altrimenti, ne impedirebbero la normale fruizione. Si chiede , pertanto, che il Comune dia chiarimenti ufficiali per la gestione dell’inizio del nuovo anno scolastico riguardo il servizio di assistenza, viste anche le abnormi difficoltà dettate dall’emergenza sanitaria in atto e dall’espletamento delle Linee Guida del Miur del 26 giugno scorso che caricano ulteriormente di responsabilità il lavoro dei Dirigenti Scolastici. Un’ottimale ripresa del nuovo anno scolastico se potrà essere garantita solo da una sinergia tra tutti gli attori del territorio, con massima collaborazione e con spirito di reale condivisione”.