Scuola, ecco le linee guida per la didattica digitale integrata

La didattica digitale integrata con quella in presenza potrà essere adoperata a settembre nelle scuole secondarie di secondo grado

MONREALE, 8 agosto – Il ministero dell'Istruzione ha pubblicato le linee guida per la didattica digitale integrata previste dal piano scuola approvato lo scorso 26 giugno dopo il parere espresso dal Consiglio superiore della Pubblica Istruzione.

La didattica digitale integrata, quindi, sarà destinata prioritariamente agli studenti della scuola secondaria di secondo grado come modalità complementare alla didattica in presenza, ma, in caso di nuovo lockdown, è chiaro che potrebbe essere necessario estenderla a tutti i gradi di scuola così come avvenuto nell'anno scolastico appena trascorso.

Ecco allora che le regole presenti nelle linee guida approvate rappresentano la base su cui organizzare l'attività didattica digitale integrativa laddove fosse necessario farvi ricorso.
Le scuole dovranno, pertanto, attuare un'analisi del fabbisogno di strumenti tecnologici e connettività rivolta a studenti e docenti in modo da garantire a tutti i soggetti coinvolti la dotazione necessaria in caso di attivazione della didattica digitale.
Saranno poi i collegi dei docenti di ogni scuola a determinare i criteri e le modalità attraverso cui erogare la didattica digitale complementare, integrandola nel piano dell'offerta formativa dell'istituzione scolastica. Sarà necessario individuare una piattaforma digitale che garantisca i requisiti di sicurezza ed assicurare, in caso di eventuale nuovo lockdown, un monte orario settimanale minimo di lezione: per le scuole del primo ciclo almeno quindici ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l'intera classe, mentre per la scuola secondaria di secondo grado almeno venti ore settimanali.
Per la scuola dell'infanzia, invece, sarà necessario preservare il mantenimento del contatto diretto con i bambini attraverso varie modalità di collegamento come videochiamate, video conferenze con insegnanti e compagni.

Se l'aula per il collegamento sincrono sarà quella virtuale, le metodologie da adottare potranno essere quelle dell'apprendimento cooperativo, della discussione guidata tali da determinare una costruzione attiva e partecipata del sapere da parte degli studenti. La valutazione a cura dei docenti dovrà conformarsi ai criteri approvati in collegio dei docenti ed inseriti nel piano dell'offerta formativa e, comunque, garantire trasparenza e tempestività.

Così come previsto nel piano scuola, sarà posta massima attenzione agli alunni più fragili, nel caso di ricorso alla didattica digitale integrata, prevedendo la possibilità di attivare percorsi di istruzione domiciliare condivisi con le strutture territoriali competenti. Soprattutto per gli alunni con disabilità si suggerisce all'interno delle linee guida che sia data priorità alla frequenza scolastica in presenza con turnazioni che prevedano alternanza tra attività didattica in presenza e a distanza in accordo con le famiglie.
Uno specifico capitolo è infine quello riservato alla formazione dei docenti per cui dovranno essere attivati dalle scuole corsi su informatica, utilizzo di piattaforme, metodologie innovative di insegnamento e modelli inclusivi di didattica digitale.