Liceo Basile-D'Aleo, oggi hanno scioperato gli studenti

Coinvolte anche le succursali di San Giuseppe Jato e San Cipirello. La causa sembrerebbe la mancata concessione della “Settimana dello studente”

MONREALE, 16 dicembre – Giornata diversa oggi nelle case degli alunni del Liceo Basile-D’Aleo: alla consueta routine fatta di link e videolezioni ha preso il posto una protesta silenziosa, portata avanti dagli alunni, non solo del plesso Basile, ma anche da quelli del liceo artistico D’Aleo e dai membri del liceo Scientifico di San Giuseppe Jato e dell’agrario di San Cipirello.

Il motivo sembrerebbe essere ricondotto alla mancata concessione della “Settimana dello Studente”, appuntamento che tradizionalmente colora il mese di dicembre degli studenti del Liceo.
Quest’anno, a causa dei problemi organizzativi dovuti alla Dad, la settimana era stata rivalutata ed il suo programma rivisto: l’impossibilità di fare i vari corsi formativi ha imposto la loro cancellazione e gli studenti, che sarebbero dovuti rimanere nella video-lezione della loro ora corrente (e non girovagare per i corsi come accadeva in presenza) avrebbero potuto chiedere ai professori di trattare argomenti già affrontati, quelli inseriti nel programma di educazione civica o programmare interrogazioni volontarie.

Neanche questa proposta, però, è stata accettata ed i ragazzi, assediati, come affermano, dallo stare a casa e dal dover proseguire le lezioni via schermo (cinque o sei ore la mattina, più eventuali corsi pomeridiani, ogni giorno), si sono sentiti costretti ad indire uno sciopero. Gli studenti, infatti, sono rimasti delusi dal trattamento ricevuto e dalla mancata concessione della settimana, che in via straordinaria, era stata ridotta ad una manciata di giorni, per cercare di togliere meno spazio possibile al regolare svolgimento delle lezioni, ricevendo però il “due di picche” dal collegio docenti.
Con solamente qualche classe a fare da eccezione, oggi si è registrata quindi una “quasi” totalità di assenze nella piattaforma, a cui ha fatto seguito un incontro tra i rappresentanti di istituto e la preside, nel quale si è provato a discutere per trovare una soluzione che andasse a conciliarsi col bene comune.
Nel malcontento generale, si è optato per un “ritorno a scuola” in via regolare fino a Natale, posticipando l’organizzazione della settimana negli inizi del secondo quadrimestre.

Per un regime di contraddittorio, al quale non ci siamo mai sottratti, però, ospiteremo sulle nostre pagine una eventuale replica della dirigenza dell’istituto.