''La scuola d’estate'', al via il piano del ministero dell’Istruzione

Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi

Al centro lingue, musica, sport, digitale e laboratori per gli studenti su base volontaria

ROMA, 28 aprile – Il piano è stato definito dal ministero dell’Istruzione, guidato dal ministro Patrizio Bianchi, con l’obiettivo di offrire agli studenti durante i mesi estivi un’offerta come risposta alle difficoltà legate alla pandemia.

Era già stato annunciato nelle scorse settimane e da oggi trova dunque la sua ufficialità, un piano per l’estate da ben 510 milioni di euro con cui sarà possibile far recuperare agli studenti socialità e rafforzare allo stesso tempo gli apprendimenti in vista del nuovo anno scolastico.

Saranno infatti previsti laboratori per il potenziamento delle competenze chiave, attività educative basate su musica, arte, sport, digitale, sui grandi temi della legalità e della sostenibilità e tutela ambientale. Le attività previste dal piano saranno condotte in maniera complementare a quelle organizzate dagli enti locali, prevedendo anche forme di integrazione e collaborazione fra istituzioni. Le risorse saranno indirizzate soprattutto alle aree più fragili del Paese, ed in particolare al Sud.

Oggi, con una nota operativa indirizzata alle scuole, il ministero ha illustrato le risorse disponibili, modalità di utilizzo e obiettivi specifici. Si è dunque messa in moto la macchina organizzativa che prevede tutta una serie di azioni di supporto per le scuole e che durante le attività estive offrirà a dirigenti, docenti, studenti e famiglie il contributo fattivo ed operativo del ministero.

Le attività potranno essere programmate dagli organi collegiali delle singole scuole nel pieno rispetto delle misure di sicurezza antiCovid, mentre la partecipazione degli studenti sarà su base volontaria.

''La scuola non si è mai fermata durante tutta la pandemia. È rimasta sempre in contatto con le nostre ragazze e i nostri ragazzi - ha dichiarato il ministro Patrizio Bianchi - l’emergenza sanitaria ha inevitabilmente accentuato problematiche preesistenti, ha evidenziato le diseguaglianze e accresciuto le fragilità. Per questo abbiamo voluto un Piano di accompagnamento, un ponte tra quest'anno e il prossimo, un'occasione che consenta a bambini e ragazzi di rafforzare gli apprendimenti e recuperare la socialità''.