Giornata contro la violenza sulle donne, una mattinata di incontri e iniziative ieri per la Guglielmo II

Nella sede di Aquino alunni a colloquio con l'associazione Frida, in quella centrale invece un incontro-dibattito al complesso San Gaetano. LE FOTO

MONREALE, 26 novembre - Una mattinata carica di impegni quella di ieri per alcune classi dell'istituto comprensivo Guglielmo II, impegnate in occasione della ''Giornata internazionale contro la violenza sulle donne'', tematiche di scottante attualità a cui gli alunni hanno voluto dedicare più di qualche semplice riflessione.

Nella sede di Aquino le classi III E e III F hanno incontrato la dott.ssa Valentina Costanza e la dott.ssa Maria Francesca Stassi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione “Frida”, associazione che agisce per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, realizza azioni di sensibilizzazione e formazione sulle tematiche di genere. Le dottoresse hanno trattato con i ragazzi tutte le tematiche legate alla violenza di genere e hanno risposto alle domande dei ragazzi, che hanno manifestato grande sensibilità rispetto all’argomento. Durante i loro interventi hanno espresso quanto sia importante rendere ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignità e saggezza, una donna che conosca il valore della differenza di genere e che operi in solidarietà con le altre donne. I ragazzi hanno risposto agli input delle esperte formulando domande e manifestando impressioni e pareri.

Le classi III A, III B e III C della sede centrale hanno, invece, partecipato a un incontro-dibattito presso il Complesso Monumentale di San Gaetano. Ad intervenire la dirigente scolastica Iolanda Nappi, l’avvocata Rosaria Messina, la dottoressa Maria Teresa Pupella, psicologa, entrambe membri del “Centro Ascolto Donna” della Caritas di Monreale. Alla mattinata hanno partecipato anche il comandante della stazione dei Carabinieri di Monreale, Maresciallo Antonio La Rocca e il Maresciallo Maria Rosaria Lupoli. Dopo i saluti di Don Ferdinando Toia, attraverso la voce di uno dei ragazzi del Servizio Civile che, insieme alla signora Bianca Marchese hanno supportato la scuola nella sistemazione della location, l’avvocato Messina ha sottolineato il ruolo del Centro Ascolto Donna nato con un protocollo d’intesa tra l’associazione Donnattiva e la Caritas Diocesana di Monreale, evidenziando oltretutto come la violenza di genere non sia più un fenomeno emergenziale ma, purtroppo, strutturale, interno alla nostra società. Tutto ciò è ancor più evidenziato dall’aumento del numero di denunce, che prova quanto ancora ci sia da lavorare e come non ci si può fermare alla sola giornata di commemorazione, ma alla costruzione di un percorso di attenzione continuo.

La dottoressa Pupella ha ribadito che il femminicidio è solo la punta dell’iceberg di un problema molto più ampio che investe le relazioni uomo-donna e ha invitato i ragazzi a riflettere sul fatto che solo quando una donna acquisisce consapevolezza di non essere colpevole di ciò che le succede ed è supportata e ascoltata con un atteggiamento non giudicante, può avere la forza di ribellarsi e denunciare le violenze fisiche e psicologiche. Il luogotenente La Rocca ha invitato i ragazzi a vedere nell’Arma dei Carabinieri un punto di riferimento per il territorio, cui rivolgersi in qualsiasi situazione di difficoltà vissute sia in prima persona sia in qualità di testimoni. Il Maresciallo Lupoli ha riportato esempi di violenza subita da donne o da minori in ambito prevalentemente domestico e, come aveva già fatto il Comandante, ha portato a conoscenza i ragazzi del fatto che esistono anche casi di uomini costretti a denunciare perché subiscono molestie da parte di ex fidanzate o ex compagne. Dopo la visione del cortometraggio “Piccole cose di valore non quantificabili” e un dibattito scaturito dalle domande poste dai ragazzi, l’incontro si è concluso con la visione di un breve video significativo realizzato da un’alunna dell’istituto, che è possibile visionare sul sito della scuola. La dirigente scolastica ha ringraziato gli intervenuti, auspicando una collaborazione per iniziative future perché solo un’alleanza educativa tra agenzie educanti (scuola, famiglia e istituzione) potrà permettere la costituzione di una rete sistemica per la progettazione e la realizzazione di risposte continuative atte a creare una comunità educante.