''Nulla da leggere, ma molto da imparare'', ieri a Monreale il workshop su Bruno Munari

Si è svolto al complesso monumentale Guglielmo II

MONREALE, 11 gennaio – Si è tenuto ieri, nella sala “Pietro Novelli” del complesso monumentale Guglielmo II, “Nulla da leggere, ma molto da imparare”, workshop dedicato alla realizzazione del libro illeggibile MN1 di Bruno Munari.

Evento collaterale della mostra collettiva “Codici – Pagine d’Artista”, a cura di Ilaria Cascino e con l’allestimento di Roberto Orlando, l’iniziativa nasce con l’intento di avvicinare i più piccoli all’arte contemporanea, in quanto strumento che rinnova le modalità di approccio al sapere.
Dopo aver interagito con le 23 opere esposte e cercato di capire cosa fosse un “libro d’artista”, con il supporto della curatrice ci si è chiesto in che modo fosse possibile poter raccontare una storia senza usare le parole e, seguiti dagli artisti Edoardo Enea Piazza, Alberto Orilia e Roberto Orlano, i 17 bambini coinvolti si sono cimentanti nella riproduzione dell’opera del designer Munari per scoprire che la scrittura, intesa come codice di comunicazione riconoscibile da tutti, può essere sostituita. Nei lavori creati dai ragazzi, infatti, i tagli,le carte, i formati, i colori e le rilegature si traducono in paesaggi, persone e azioni: il libro, in tal modo, rinuncia all’inchiostro per offrire totale libertà di lettura, la quale ormai non ha inizio o fine, né nomi o giuste direzioni.

“Sottoporre un laboratorio manuale a quella che oggi è designata come la touch generation”, afferma Ilaria Cascino, “è stata un’eccellente occasione per poter condurre i ragazzi a una presa di coscienza del proprio potenziale creativo e, soprattutto, in linea con le iniziative del Patto per la lettura di Monreale, ha coinvolto quella fascia d’età che purtroppo oggi frequenta poco le biblioteche; in aggiunta, è stata conferita al libro la facoltà di essere veicolo di applicazione, fantasia e contaminazione reciproca”.