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Quante emozioni con questo Atletico! Con l'ennesima rimonta i rossoblu si impongono contro il San Vito

Battuto il miglior attacco del campionato per 5-4 dopo lo svantaggio a fine primo tempo. LE FOTO

MONREALE, 16 novembre – Armatevi di defibrillatore, perché abbiamo ormai capito che con questa squadra gli attacchi cardiaci sono più che usuali. E succede precisamente ogni volta che i ragazzi di mister Sorrentino vanno in svantaggio. E' già successo parecchie volte in queste sei prime partite di campionato. E ancora una volta, quest'oggi, l'Archimede spegne i propri riflettori con un largo, larghissimo sorriso. 

Le 39 reti che rendono l'attacco del San Vito Lo Capo il più prolifico, al momento, della stagione 2019/2020, sembrano così piccole, così insignificanti adesso. L'ansia da prestazione che si avvertiva, vibrante, alla vigilia e persino poche ore prima del fischio d'inizio del direttore di gara, adesso - possiamo dirlo con grandissima franchezza - sembra solo un lontano ricordo. Doveva essere una partita difficile da rapportare ai canoni del "credibile": bene, lo è stata dal primo all'ultimo istante. Sia dal punto di vista dei singoli (Costantino aveva un conto aperto con Allegra, capocannoniere della classifica marcatori, di una sola rete sopra al pivot monrealese) sia dalla prospettiva del collettivo (l'Atletico, strano ma vero, non era ancora riuscito a vincere tra le mura domestiche). 

Il primo tempo si gioca su buoni ritmi, da ambo le parti. Nonostante Vultaggio e Allegra infilino già al 3' e 5' minuto le prime due marcature dell'incontro, Costantino e Lo Giudice rispondono presente all'appello del Campo Archimede, facendo impazzire il pubblico sul gesto tecnico della giornata: una mezza rovesciata di sinistro di Francesco Lo Giudice, proprio su assist del numero 17 rossoblu, fa schizzare alle stelle l'entusiasmo, soprattutto per il pareggi conquistato. A smorzare l'entusiasmo di tutti è il solito Vultaggio che completa la tripletta personale prima all'11', su una dormita difensiva collettiva, poi al 22', gettando ombra sui visi dei monrealesi che - mesti - tornano negli spogliatoi con l'ennesimo risultato da ribaltare. 

Difficile credere che sia successo ma, fidatevi, per chi non avesse assistito alla partita dal vivo, al ritorno sul sintetico le parole del mister Davide Sorrentino sono risuonate in ogni centimetro di campo: "Non è più il primo tempo". Non lo è stato nemmeno per un secondo: Allegra, competitor di Costantino, non riceverà più un pallone giocabile (ci penserà Giammona, probabilmente venuto da un altro pianeta, a non tagliargli il respiro ogni qualvolta entri in possesso della sfera), Vultaggio girerà a vuoto per trenta minuti, mentre Tarallo, Lo Giudice, Grimaudo rigenerano le gambe di una linfa nuova e vitale, proveniente non si sa bene da dove. Ci pensa il numero 8 monrealese a sfruttare il secondo assist di Costantino e poi quello di Lo Giudice, pareggiando ancora una volta sul 4-4. L'equilibrio a quel punto è totalmente sbilanciato a favore dei normanni, che danzano sul pallone come se fosse la cosa più bella e facile del mondo. L'impresa eroica sarà completata da Grimaudo che, esplodendo un destro mortifero, tagliato sul secondo palo, risolleva a galla, via dall'apnea, i propri compagni. Brividi soltanto sul rigore concesso dall'arbitro D'Avaro al San Vito su ingenuità di Lo Bello. Il pallone lo sistema proprio Allegra, che vuole risollevare, insieme ai propri compagni, forse anche il suo morale. Il destro però svirgola, generando una traiettoria che Lo Bello, spiazzato, può solo osservare, spingendolo ancora qualche centimetro più in là con qualche preghiera. Sarà l'ultima azione della partita. Dopo il triplice fischio non resta che alzarsi e applaudire.