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Il derby è biancazzurro, al Giotti vincono i ''cinghiali tattici nucleari''

Confronto vibrante dal primo all’ultimo minuto. Decide un tiro libero a 5’ dalla fine. LE FOTO

MONREALE, 8 febbraio – E’ stato derby vero: acceso, tirato, mozzafiato. Un derby che sarebbe potuto finire in qualsiasi modo. Alla fine ha deciso un tiro libero a 5’ dalla fine. Andrea Bruno, uno dei più piccoli, non ha avuto esitazioni: ha messo il pallone sul dischetto, ha guardato in faccia l’ex compagno Gregory Abbate, poi lo ha trafitto con un destro all’incrocio.

Il “Giotti” è esploso in un boato come non lo si sentiva da parecchio. Era il gol del 2-1, diventato poi definitivo. Quello con cui un Monreale leonino ha prevalso su un Partinico, arcigno, gagliardo e mai domo. Insomma, è stata una partita che fa bene al campionato, che fa onore alle due squadre, che si sono affrontate a viso aperto, senza risparmiare alcuna stilla di sudore e che poi, dopo il triplice fischio hanno dato vita ad un ancor più bello terzo tempo. Fosse sempre così, sarebbe davvero un grandissimo risultato per il campionato, ma più in generale per tutto il futsal.
La vittoria, che sposta davvero poco per il Partinico, formazione sempre lanciatissima, e con pieno merito, verso un posto di rilievo nella corsa ai playoff, dà una sterzata significativa al campionato del Monreale, finora non particolarmente prodigo di soddisfazioni. I tre punti, infatti, consentono ai biancazzurri di staccare momentaneamente Real Trabia e Vigor San Cataldo e di porsi all’inseguimento del Villaurea, quinto in classifica, che occupa l’ultimo posto utile per salire sul treno del playoff.

La distanza ancora è notevole, ma le continue emozioni che regala questo campionato, lasciano aperte ancora le porte. Per il prosieguo, però, sarà bene non fare calcoli, ma giocare di partita in partita con la concentrazione, con la grinta e con il cuore visti oggi al Giotti.
Sotto questo punto di vista, infatti il Monreale ha disputato contro il Partinico una delle migliori partite della sua stagione, se non la migliore. Corsa, attenzione, raddoppi, voglia di non mollare nemmeno un centimetro, nemmeno una palla. La partita l’ha sbloccata “Ibra” Catalano, che con un fendente a mezza altezza al 6’ del primo tempo ha messo alle spalle di Abbate. E per tutto il primo tempo la musica è stata quella del grande ritmo, della grande intensità: da una parte e dall’altra.
Nella ripresa, però, il Partinico ha costruito un’azione molto ben articolata che al 6’ ha liberato al tiro un solissimo Prainito al secondo palo, che non ha avuto difficoltà in scivolata a battere un bravissimo Di Maria.
Da quel momento la partita, ancora di più, è andata avanti sui binari di un grande equilibrio. Il Monreale ha giocato le sue carte, ma ha anche sofferto al cospetto di un Partinico arrembante. A decidere, però, come detto in precedenza, è stato un tiro libero a 5’ dalla fine, quando gli ospiti avevano raggiunto il bonus dei cinque falli. Dal dischetto dei dieci metri Andrea Bruno ha calciato con la freddezza di un veterano, indirizzando il match dalla parte monrealese.
I minuti finali, palpitanti e interminabili, non hanno modificato l’esito del match ed alla fine “la mamma ha potuto buttare la pasta” tra gli applausi e la felicità del pubblico presente, anche oggi numeroso e partecipe.
Adesso il campionato continua, in apnea e col cuore in gola. Questo Monreale però, perlomeno quello di oggi, non dovrà avere paura di nessuno.

Le foto della gallery sono state realizzate da Antonello Baldoni, che ringraziamo