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Calcio a 5: Serie C2. Bufera fuori e dentro il campo: Atletico spazzato via dal Resuttana

Altra sconfitta per i monrealesi che continuano il loro periodo di crisi. 3-5 il punteggio

MONREALE, 11 dicembre – Il tunnel sembra senza fine e della luce non c’è traccia. L’Atletico soccombe pure sotto i colpi del Resuttana San Lorenzo, che razzia il 3M portandosi a casa tre punti pesantissimi.

Poco da fare per gli uomini di Gallo: oggi con un sacco di indisponibili - tra gli altri, Lo Giudice, Costantino, Giammona - e con pochi allenamenti alle spalle dovuti al maltempo degli ultimi giorni, ai “colchoneros” serviva un qualcosa in più, che non è arrivata neanche oggi.

Il Resuttana ha avuto il controllo della partita per la quasi totalità dell’incontro, mettendo i remi in barca solamente nella parte conclusiva del match, dove un’eccessiva leggerezza aveva portato l’Atletico quasi a sperare l’impossibile.
Le condizioni metereologiche sono state proibitive sin dall’inizio, con diversi momenti durante l’incontro dove una vera e propria tempesta si alternava a un forte vento e un freddo pungente.

Apre le danze Gabriele Barcellona, che in dodici minuti trova prima la rete del vantaggio e poi quella del raddoppio per il Resuttana. Il primo tiro è entrato al minuto 6’ grazie anche alla complicità di Curcio, non al meglio dopo un infortunio infrasettimanale ma comunque decisivo in certe azioni, mentre il secondo ha sfruttato il palo interno per arenarsi in rete.

L’Atletico prova a sporgersi nella roccaforte di San Lorenzo, ma non riesce a sfondare. Ci prova Marco Casamento, ma i suoi tentativi finiscono quasi sempre con un contrasto che lo fa sedere sul terreno bagnato. Uno di questi, allo scadere del primo tempo, desta molte proteste provenienti da giocatori e componenti della panchina monrealese, dopo il mancato fallo fischiato ai danni del numero 14 e conseguente contropiede del Resuttana non concretizzatosi.
L’arbitro Francesco Suriano riesce a tenere a bada gli animi in un primo momento, ma pochi istanti dopo si ripresenta la stessa occasione, e stavolta gli ospiti segnano con Gentile, sfruttando anche un errore di De Francesco in fase di ripiegamento. Questo scatena l’ira dei monrealesi nei confronti dell’arbitro palermitano, reo di non aver fischiato un fallo sul numero 14 per due volte di fila.

Si va a riposo con il clima molto teso, e con uno 0-3 da recuperare.
Passivo che nella ripresa aumenta subito: al sesto della seconda frazione, infatti, su una diagonale perfetta di Pillitteri, Gabriele Barcellona deve solo toccarla per siglare la tripletta personale, testimonianza dell’incredibile apporto donato al match del giovane numero 8 ospite.

Sullo 0-4, Gallo fa entrare qualche ragazzino dell’under, che tanto bene sta facendo nel campionato di categoria. Uno di questi, Andrea Anitra, trova il gol al 9’ della ripresa, diminuendo lo svantaggio.
Svantaggio che aumenta di nuovo tre minuti dopo, con una rete su contropiede di Annolino, servito da Pennino che ha sradicato il pallone da un disattento Vaglica.

Sull’1-5 la partita è compromessa per l’Atletico, che trova comunque nei minuti finali la forza per segnare il 2-5 e il 3-5, con gol di Grimaudo al minuto 55 e Dario Tarallo al 60.

Non c’è tanto tempo per crederci, tempo perso anche per i vari scontri e proteste all’indirizzo del direttore di gara, non molto all’altezza nella sua performance odierna. Da segnalare anche le espulsioni per il vice-presidente Giuseppe Guzzo e di Marco Casamento per l’Atletico.

Atletico che adesso vive una situazione nerissima. Il pessimo finora girone di andata può essere salvato martedì, nel secondo scontro nel giro di pochi giorni col Resuttana.
No, nessun pallone rotolerà giorno 14, ma verrà estratto tramite sorteggio, caso più unico che raro, il nome della formazione che vincerà il Girone 2 di Coppa Sicilia C2, dopo i tre pareggi nel triangolare tra le due compagini e il Villabate (escluso da questo solo per la somma dei gol segnati).

Per quanto riguarda il campo, l’Atletico dovrà aspettare sabato prossimo. giorno 18 dicembre, la sfida contro il Città di Marsala. La trasferta trapanese non può che essere vittoriosa, altrimenti l’Atletico dovrà cominciare più a guardarsi le spalle che rivolgere lo sguardo verso i piani alti della classifica, ormai sempre più lontani e inarrivabili.