Elezioni regionali 2017, chiesto il giudizio per Salvino e Mario Caputo

Dovranno rispondere di attentato ai diritti politici dei cittadini

TERMINI IMERESE, 23 agosto – Sono 87 e secondo il pm della Procura della Repubblica di Termini Imerese vanno processati. Tra questi anche Salvino e Mario Caputo, coinvolti nell’inchiesta “Voto connection”, che dovranno rispondere di attentato ai diritti politici dei cittadini. Il provvedimento di richiesta di rinvio a giudizio reca la firma del pm Annadomenica Gallucci. L’udienza preliminare è fissata per il 4 dicembre prossimo davanti al Gip del tribunale di Termini Imerese Claudio Emanuele Bencivinni,

La Cassazione e la Corte d’Appello danno ragione al comune: dall’Amat arrivano a Monreale 2,3 milioni di euro

Decisiva in entrambi i casi a “carenza di contratto”

MONREALE, 18 luglio – Si conclude con un secco 2-0 per Monreale l’ultima tranche di contenziosi tra il Comune normanno e l’Amat. Una partita, ormai, lunga più di vent’anni, giocata a suon di sentenze e di carte bollate. Una partita, soprattutto, che, in virtù di quest’ultimo risultato, porterà nelle casse municipali circa 2,3 milioni di euro.

Partinico: maltrattamenti in famiglia, arrestato 37enne

A denunciare le vessazioni sono stati i genitori

PARTINICO, 9 luglio – La Polizia ha tratto in arresto un 37enne partinicese, responsabile del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo dovrà anche rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia e della violazione del divieto di avvicinamento a meno di 150 metri dal domicilio domestico dal quale era stato formalmente allontanato con misura coercitiva. Il partinicese, solito abusare di alcool, in più di una circostanza, ha aggredito i genitori ed i fratelli ed ha violato la suddetta misura coercitiva.

Indiziato di collusione con Cosa Nostra, sequestro di beni per l’imprenditore Antonio Lo Baido

Opera nel settore delle scommesse on line

PALERMO, 8 luglio – La Polizia di Stato ha dato esecuzione al provvedimento emesso, su proposta del Questore di Palermo, dal Tribunale di Palermo-Sezione Misure di Prevenzione, con cui è stata disposta la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro di beni, per un valore complessivo di circa 250.000 euro, nei confronti di Antonio Lo Baido, 41enne pregiudicato palermitano.

Monreale: un cane lo aggredisce, lui cade dallo scooter, il giudice lo risarcisce

Più di 17 mila euro per un 54enne che viaggiava in direzione di San Martino delle Scale

MONREALE, 3 luglio – Uno scooter che passa, una strada sconnessa, un cane che aggredisce il guidatore, una caduta rovinosa. Sono gli ingredienti dell’ennesimo episodio a causa del quale il Comune di Monreale è stato condannato a pagare un pesante risarcimento ad un utente della strada vittima delle pessime condizioni viarie, ma anche, in questo caso, del fenomeno del randagismo.

Pippo Noto era stato diffamato, condannato il quotidiano ‘La Repubblica’

Così si è espressa la 3ª sezione penale del tribunale di Catania

MONREALE, 19 giugno – Era stato accusato di millantare titoli e per questo di non poter ricoprire incarichi dirigenziali ai vertici dell’Asp 6 di Palermo. Poi era stato “riabilitato” dall’ex assessore regionale Sanità, Baldo Gucciardi. Per il monrealese Giuseppe “Pippo” Noto, adesso, arriva una riabilitazione totale con la vittoria nel giudizio in cui è stato condannato il quotidiano “La Repubblica” per diffamazione a mezzo stampa.

San Cipirello, ancora mistero sulla morte del 41enne: le indagini proseguono

Sequestrato l’immobile di via IV novembre

SAN CIPIRELLO, 17 giugno – Proseguono le indagini per fare luce sulla morte di Nunzio Agnello. Sabato è stata posta sequestro la palazzina di via IV Novembre e sono stati sentiti a lungo i familiari. Tra questi il fratello Giuseppe, che sembra sia stato l’ultimo a vederlo giovedì sera, quando la vittima è uscita di casa a piedi per un presunto appuntamento con un amico.

Piana degli Albanesi, accusato di diffamazione, a giudizio il presidente del Consiglio comunale

Le invettive di Alberto Petta erano dirette all’ex sindaco, Vito Scalia

PIANA DEGLI ALBANESI, 12 giugno – Offese l’ex sindaco Vito Scalia sui social: a processo il presidente del Consiglio comunale Alberto Petta. Il rinvio a giudizio per diffamazione era stato deciso nei mesi scorsi dal Pubblico ministero Eugenio Faletra del Tribunale di Termini Imerese.

Un anno fa scoppiava il caso del cimitero di San Martino, i parenti: si chiudano presto le indagini

Tra giugno e luglio dovrebbero partire gli avvisi di conclusione, preludio dei rinvii a giudizio

MONREALE, 26 maggio – La mole di lavoro viene definita letteralmente “impressionante”. È quella che si trova sul tavolo il piemme Alfredo Gagliardi, della Procura di Palermo, che da un anno si occupa della triste vicenda del cimitero di San Martino delle Scale, il cimitero “degli orrori”, come, purtroppo, è chiamato ormai da un anno.

Montelepre, violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione: tre persone arrestate

Avrebbero sfruttato lo stato di prostrazione delle loro vittime

MONTELEPRE, 11 maggio – Nella prima mattinata di sabato 11 maggio, i carabinieri del Comando Stazione Montelepre hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani, tre persone poiché ritenute responsabili a vario titolo ed in concorso tra loro delle ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata (anche nei confronti di minori di quattordici anni), truffa aggravata dalla condizione di minorata difesa delle persone offese, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione (anche di donne minori degli anni ventuno).

San Cipirello, ucciso un 41enne

La scoperta stamattina in via IV Novembre. Il corpo presenta segni di percosse

SAN CIPIRELLO, 15 giugno – Il cadavere del quarantunenne Nunzio Agnello è stato trovato stamattina all’alba in via IV novembre, davanti il marciapiede di casa. Sul posto ci sono i carabinieri della compagnia di Monreale e gli esperti della scientifica.

Una piantagione indoor di cannabis allo “Strasatto”, ai domiciliari un 62enne palermitano

Le piantine venivano alimentate da un impianto elettrico abusivo

MONREALE, 10 giugno – I Carabinieri della Stazione di Villagrazia di Palermo, hanno arrestato con l’accusa di detenzione, coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica, Paolo Santangelo, 62enne nato a Belmonte Mezzagno e residente a Palermo.

Corleone, sequestrati i beni a Calogero Giuseppe Lo Bue

È il fratello del capomafia Rosario. Fondi anche a Monreale

CORLEONE, 16 maggio – I Carabinieri del R.O.S., unitamente ai militari della Compagnia Carabinieri di Corleone, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione - di Palermo su proposta della Procura della Repubblica di Palermo nei confronti di Calogero Giuseppe Lo Bue e del suo nucleo familiare per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro.

Aveva accusato di mafia una famiglia di Pioppo, Giletti dovrà risarcire i danni

Condannata al pagamento anche la Rai. Ai Campanella toccheranno 55 mila euro

PALERMO, 9 maggio – Aveva accusato un intero nucleo familiare di incensurati di essere componenti della pericolosa famiglia mafiosa dei Campanella, operante nella frazione monrealese di Pioppo. Accogliendo il ricorso dei difensori Salvino Caputo, Francesca Fucaloro, Anna La Corte e Rosaria Costanzino, il giudice del Tribunale civile di Palermo Fabrizio Lo Forte, ha condannato in solido Massimo Giletti e il direttore della Rai a risarcire le persone offese con la somma di 55 mila euro, oltre interessi legali e spese.

Belmonte Mezzagno, rubavano all'interno della proprietà dei Cavallotti: arrestati dai carabinieri

E' un'area confiscata. Per i due la misura dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria

BELMONTE MEZZAGNO, 5 maggio – I Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto due persone, con l’accusa di furto aggravato in concorso. C.G. 32enne e M.M. 22enne sono stati sorpresi, da un militare libero dal servizio, mentre stavano asportando del materiale edile - del valore di diverse migliaia di euro- dall’interno dell’area confiscata alla famiglia “Cavallotti”.