Si rompe un braccio in via Baronio Manfredi, il tribunale le riconosce 50 mila euro di risarcimento

Ancora una strada-trappola, ancora un maxi indennizzo: tocca ad una donna caduta tre anni fa

MONREALE, 6 febbraio – Continuano a costare molto care al Comune di Monreale le pessime condizioni delle proprie strade. Prosegue senza sosta, infatti, il fuoco di fila di sentenze del tribunale civile che condannano il municipio a cospicui risarcimenti a cittadini-utenti, vittime di cadute da addebitare proprio a buche, marciapiedi malmessi o deformazioni varie del manto stradale.

E proprio una di queste, in via Baronio Manfredi, nei pressi dei gradini che portano alla Madonna dell’Orto, è costata ben 50 mila euro alle non floride casse comunali.
La cifra è quella che l’amministrazione dovrà corrispondere ad A.V. una donna monrealese che verso le 19,30 del 20 aprile di tre anni fa, si produsse in un ruzzolone scomposto a causa del quale si ruppe un braccio.
Adesso il giudice Adriana Pandolfo, della terza sezione civile del tribunale di Palermo, le ha riconosciuto un maxi risarcimento, per la precisione di 50.497,50 euro cui va aggiunta la somma di 3.023,65 euro corrispondete ai due terzi delle spese legali che il Comune dovrà pure sborsare. Basta una semplice addizione, quindi, per capire che questo “scherzetto” al Comune costerà più di 53 mila euro. Erano 123 mila quelli chiesti dalla vittima della caduta, che sono stati “ridotti” dal giudice in giudizio.
In quella sede, la donna, assistita dallo studio legale Pepe, ha portato una testimonianza di una persona presente, ritenuta attendibile dal giudice, che ha descritto l’esatta dinamica della caduta. Ma soprattutto ha portato i referti medici dell’ospedale Ingrassia comprovanti tutto il suo calvario successivo all’episodio, fatto di due mesi di inabilità assoluta, altri tre di invalidità al 50%, ma soprattutto danni biologici permanenti quantificati nella misura del 20%.